Quali diritti ha ancora un marito e una moglie separati o divorziati nei confronti altro coniuge

Cosa cambia per marito o moglie separati o divorziati per diritti assegno, eredità, reversibilità nei confronti dell’altro coniuge secondo leggi 2022 attualmente in vigore

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Quali diritti ha ancora un marito e una

Quali sono i diritti che un marito o una moglie separati o divorziati mantengono nei confronti dell’altro coniuge?

Secondo quanto previsto dalle leggi 2022, i diritti che un marito o una moglie separati o divorziati mantengono nei confronti dell’altro coniuge sono legati solo alla separazione della coppia. Se, infatti, ci si separa senza però divorziare marito o moglie nei confronti dell’altro coniuge hanno diritto ad avere assegno di mantenimento, succedere per l’eredità e avere la pensione di reversibilità. In caso di divorzio definitivo, tali diritti decadono e un marito o una moglie divorziati non ha più alcun diritto nei confronti altro coniuge.
 

Quali sono i diritti che un marito o una moglie separati o divorziati mantengono nei confronti dell’altro coniuge? Sono diversi i matrimoni che dopo un determinato periodo di tempo e per diversi motivi possono finire, e finiscono, e i coniugi decidono prima di separarsi e poi divorziare.

La separazione è, come previsto dalle nostre leggi, un passo obbligato verso il divorzio definitivo e il termine entro il quale si può chiedere il divorzio dopo la separazione è di un anno nel caso di separazione giudiziale o di sei mesi ne caso di separazione consensuale. Ci sono, però, coniugi che restano separati e pur non tornando insieme non arrivano al divorzio definitivo. Vediamo cosa cambia in tal caso relativamente a diritti degli ex coniugi l’uno nei confronti dell’altro.

  • Diritti marito o una moglie separati o divorziati nei confronti altro coniuge per assegno mantenimento
  • Quali sono diritti di marito o moglie sperati o divorziati nei confronti dell’atro per eredità
  • Diritto su pensione reversibilità di marito e moglie separati o divorziati cosa cambia

Diritti marito o una moglie separati o divorziati nei confronti altro coniuge per assegno mantenimento

La prima questione che si pone in tema di diritti che gli ex coniugi possono vantare nei confronti di ex moglie o ex marito è quella che riguarda il versamento dell’assegno di mantenimento. In tal caso, esistono, infatti, differenze tra diritti validi degli ex coniugi in caso di separazione o di divorzio perché le cose cambiano.

Se, infatti, marito e moglie sono separati, e fino a quanto lo restano, si ha diritto a percepire l’assegno di mantenimento. Generalmente, stando a quanto stabilito dalle leggi 2022 in vigore, spetta all’ex coniuge economicamente più forte, di solito il marito, a provvedere al versamento dell’assegno di mantenimento all’ex coniuge economicamente più debole. 

Questo diritto sussiste solo dopo la separazione perché pur essendosi lasciati marito e moglie e non vivendo più sotto lo stesso tetto hanno ancora in essere il vincolo matrimoniale e, per legge, questo stesso obbliga alla contribuzione materiale ed economica dell’andamento familiare. Quando, invece, si divorzia definitivamente, per cui cessa e decade il vincolo matrimoniale e con esso tutti gli obblighi derivanti, cade anche l’obbligo per l’ex coniuge economicamente più forte di mantenere l’ex coniuge economicamente più debole.

Quando si divorzia, all’ex moglie o all’ex marito può spettare di diritto il cosiddetto assegno divorzile, che si può versare o regolarmente o in un’unica soluzione, ma solo se uno dei due coniugi non ha alcun mezzo di sussistenza per cui ha necessità di sostegno economico.

Quali sono diritti di marito o moglie sperati o divorziati nei confronti dell’atro per eredità

Essere marito e moglie separati o divorziati implica diritti diversi sull’eredità del coniuge superstite. Se marito o moglie decede e si tratta ex coniugi separati, l’ex coniuge superstite può fare valere il diritto alla successione per l’eredità, perché, secondo quanto stabilito dalle leggi attuali, il coniuge superstite è erede naturale, come se il matrimonio fosse ancora in corso, e ha diritto a ricevere la quota ereditaria prevista dalla legge stessa per il coniuge. 

Quando, invece, marito e moglie sono divorziati e uno dei due decede, l’altro non ha alcun diritto nella successione ereditaria del coniuge scomparso, perché con il divorzio si cancella il vincolo matrimoniale che creare obblighi dei coniugi l’uno nei confronti dell’altro.

Possono, dunque, rivendicare diritti sull’eredità dell’ex coniuge solo marito o moglie separati e non ancora divorziati, ma se è stata già emessa la sentenza di divorzio, per ex moglie o ex marito non sussiste alcun diritto ereditario.

Diritto su pensione reversibilità di marito e moglie separati o divorziati cosa cambia

C’è poi la questione della pensione di reversibilità: spesso ci si chiede se marito e moglie quando si separano o divorziano possono prendere la reversibilità dell’ex coniuge? La risposta a questa domanda non è unica perché sono diversi i casi che possono verificarsi.

Stando alle leggi in vigore, la pensione di reversibilità spetta al coniuge, unito civilmente, separato consensualmente, equiparato sotto ogni profilo al coniuge superstite separato o non, e anche al coniuge divorziato ma solo se precettore di assegno di mantenimento e non risposato.

Nel caso, dunque, di marito e moglie separati, al decesso di uno, l’altro coniuge superstite ha diritto ad avere la pensione di reversibilità secondo le leggi previste, mentre se marito e moglie hanno divorziato, il diritto alla pensione di reversibilità vale per il coniuge superstite solo se: 

  • l’ex coniuge non si è mai risposato, 
  • il rapporto di lavoro da cui deriva la pensione è iniziato prima del divorzio;
  • l’ex coniuge percepiva l’assegno divorzile.

Se tali condizioni non sussistono, non sussiste altresì alcun diritto di ex marito o ex moglie divorziati sulla pensione di reversibilità dell’ex coniuge deceduto.