Quali doveri e obblighi ha il medico aziendale secondo leggi e CCNL 2022

Al medico aziendale spetta collaborare con il datore di lavoro e con il Servizio di prevenzione e protezione alla valutazione dei rischi.

Autore: Chiara Compagnucci
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Quali doveri e obblighi ha il medico azi

Medico aziendale, quali sono i doveri 2022?

Tra i doveri del medico aziendale c'è la collaborazione con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione e protezione alla valutazione dei rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori.

Il medico aziendale deve tenersi costantemente aggiornato e all'interno delle organizzazioni del lavoro rappresenta una figura centrale. Non solo in relazione alla professione medica ma anche rispetto alle norme e alla leggi relative alla sicurezza sul lavoro. La sua responsabilità legata a doveri e obblighi è infatti molta estesa. Vediamo tutti i dettagli in base alla normativa vigente e dunque:

  • Medico aziendale, quali sono i doveri 2022

  • Quali sono gli obblighi del medico aziendale

Medico aziendale, quali sono i doveri 2022

Come fatto presente dal Ministero della Salute, il medico aziendale collabora con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione e protezione, alla valutazione dei rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori e alla redazione del Documento della valutazione dei rischi. Dopodiché effettua la sorveglianza sanitaria, se necessaria, come misura di tutela della salute dei lavoratori. Quindi collabora all'attuazione di programmi di promozione della salute.

Sempre il medico aziendale ha il dovere di riportare, in sede di riunione e nell'esercizio delle sue funzioni, i risultati aggregati delle sue valutazioni sulle situazioni di rischio negli ambienti di lavoro ai responsabili della sicurezza e al datore di lavoro. La sua figura racchiude quindi il dovere di istituire e custodire, sotto la propria responsabilità, le cartelle sanitarie dei singoli lavoratori e la relativa documentazione sanitaria, con salvaguardia del segreto professionale.

Infine, ma non di minore importanza, ha il compito di visitare i luoghi di lavoro almeno una volta l'anno per valutare l'assenza di rischi ambientali.

Alla base della responsabilità in capo al medico aziendale c'è la maturazione di alcuni requisiti che deve necessariamente possedere per ricoprire questo incarico. Occorre infatti che abbiamo conseguito la specializzazione in medicina del lavoro o in medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica. In alternativa la docenza in medicina del lavoro o in medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica.

A tal proposito, la legge 2022 considera equipollenti le docenze in tossicologia e igiene industriale come anche in fisiologia e igiene del lavoro o in clinica del lavoro. C'è anche una terza possibilità ed è la specializzazione dell'aspirante medico aziendale in igiene e medicina preventiva o medicina legale.

Quali sono gli obblighi del medico aziendale

Al medico aziendale spetta collaborare con il datore di lavoro e con il Servizio di prevenzione e protezione alla valutazione dei rischi e alla predisposizione della attuazione delle misure per la tutela della salute.

Ma anche consegnare al datore di lavoro, alla cessazione dell'incarico, la documentazione sanitaria in suo possesso, comunicare, mediante autocertificazione, il possesso dei titoli e requisiti al Ministero della Salute, istituire una cartella sanitaria e di rischio per ogni lavoratore sottoposto a sorveglianza sanitaria, consegnare al lavoratore, alla cessazione del rapporto di lavoro, la documentazione sanitaria, inviare all'Ispesl, esclusivamente per via telematica, le cartelle sanitarie e di rischio, informare ogni lavoratore interessato dei risultati della sorveglianza sanitaria, fornire informazioni ai lavoratori sul significato della sorveglianza sanitaria.

Ecco quindi l'obbligo di partecipare alla programmazione del controllo dell'esposizione dei lavoratori e visitare gli ambienti di lavoro almeno una volta l'anno. Senza dimenticare quello di programmare ed effettuare la sorveglianza sanitaria.

Tra le novità introdotte più di recente in relazione all'attività del medico aziendale, si segnala quella entro il primo trimestre dell'anno successivo all'anno di riferimento di trasmettere, esclusivamente per via telematica, ai servizi competenti per territorio le informazioni, elaborate evidenziando le differenze di genere, relative ai dati collettivi sanitari e di rischio dei lavoratori, sottoposti a sorveglianza sanitaria secondo un specifico modello predisposto per questo uso.

Al medico aziendale spetta collaborare con il datore di lavoro e con il Servizio di prevenzione e protezione alla valutazione dei rischi.