Quali malattie o condizioni danno diritto all'accompagnamento secondo leggi 2022-2023 aggiornate

Facciamo il punto sulle malattie e sulle condizioni richieste per ricevere il sostegno dell'accompagnamento secondo le disposizioni in vigore.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Quali malattie o condizioni danno diritt

Le disposizioni in vigore sulle malattie o condizioni che danno diritto all'accompagnamento parlano estremamente chiaro. Per percepire questa forma di sostegno al reddito è indispensabile una situazione totalizzante e di autosufficienza ovvero l'invalido deve risiedere nella sua abitazione. Nel caso di ricovero, l'accompagno è ridotto in base alla durata della degenza.

Pensiamo al caso di retta della struttura a carico del disabile o dei familiari, di ricovero in un reparto riabilitativo o di lungodegenza, in day hospital, in ospedale per terapie contingenti oppure in una struttura sanitaria con retta a carico dello Stato.

  • Accompagnamento: quali malattie danno diritto

  • Condizioni per l'accompagnamento secondo leggi 2022-2023

Accompagnamento: quali malattie danno diritto

Andando quindi alla ricerca delle malattie che danno diritto all'accompagnamento, l'elenco si compone di artrosi e artrite reumatoide, in base all’incidenza e alla gravità (spondiloartrosi, artrosi polidistrettuale, coxo-artrosi, spondilite anchilosante); interventi chirurgici che hanno comportato menomazioni permanenti (amputazioni, asportazione di organi fondamentali); persone affette da Hiv, se la patologia è in grado di incidere sugli atti quotidiani; persone affette da malattie croniche che necessitano di cure continue.

Ma anche problemi nefrologici (reni), persone soggette ad emodialisi; problemi cardiovascolari gravi, come aritmie e cardiopatie; malattie mentali, come schizofrenia e disturbo bipolare; postumi di episodi ischemici, come le paresi; malattie congenite, come la sindrome di down.

A cui aggiungere disturbi del neurosviluppo, come l’autismo; sclerosi multipla in stadio avanzato; cancro e malati chemioterapici; paraplegia o tetraplegia; diabete mellito in trattamento; parkinson e alzheimer.

Dal punto di vista pratico, bisogna andare dal proprio medico curante e richiedere il certificato medico con l'espressa dicitura che il richiedente è "persona impossibilitata a deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore" oppure "persona che necessita di assistenza continua, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita".

Il medico spedisce quindi per via telematica il certificato all'Istituto nazionale per la previdenza sociale mentre il richiedente deve inviare la domanda all'Inps attraverso il sito web dell'Istituto di previdenza in caso di possesso del Pin dispositivo o dell'identità digitale Spid di secondo livello, via call center al numero 803.164 oppure rivolgendosi a un patronato che si prende cura di seguire la pratica fino al ricevimento dell'indennità di accompagnamento.

Condizioni per l'accompagnamento secondo leggi 2022-2023

Per quanto riguarda le condizioni che danno diritto all'accompagnamento secondo leggi 2022-2023 aggiornate, innanzitutto al beneficiario deve essere riconosciuto lo stato di invalidità civile totale e permanente del 100% con la conseguente impossibilità di compiere gli atti fondamentali della vita di tutti i giorni. Quindi è richiesta la cittadinanza italiana o europea o di un Paese extraeuropeo con regolare permesso di soggiorno. Infine la residenza in Italia. Non c'è invece alcun legame con l'età del richiedente e con le condizioni economiche, minime e massime.

In questo contesto, l'accompagnatore è chiamato a svolgere il servizio nelle condizioni psico-fisiche idonee per non non mettere a rischio la propria incolumità e quella dell'accompagnato. Quindi deve svolge il servizio nel assoluto rispetto di tutte le norme e mantenere un comportamento impeccabile dal punto di vista etico durante il servizio.