Il datore di lavoro conserva il potere di emanare direttive, controllare ed eventualmente sanzionare il dipendente.
Quando si parla di rapporto di lavoro di tipo subordinato, la relazione tra le parti è estremamente chiara. Da una parte c'è infatti il lavoratore chiamato a rispettare le direttive che gli sono impartite sulla base delle leggi in vigori e del Contratto collettivo nazionale di lavoro applicato. Dall'altro c'è il datore che si trova in una posizione gerarchicamente superiore. Ma allo stesso tempo è soggetto anche lui ai limiti imposti delle normativi vigenti.
E sono proprio questi gli aspetti che vogliamo adesso approfondire. In particolare, quali sono i poteri e i limiti del datore sui dipendenti che si affiancano agli obblighi che è chiamato a rispettare, come l'adozione delle misure idonee a prevenire infortuni sul lavoro ovvero a garantire la sicurezza dei lavoratori. Vediamo quindi:
Datore di lavoro, quale potere ha sui dipendenti
Rapporti tra datore e lavoratore secondo leggi e Ccnl 2022
Il primo e importante potere nelle mani del datore di lavoro è l'organizzazione della macchina produttiva. In pratica spetta a lui decidere quali sono i compiti da assegnare ai dipendenti e provvedere all'esecuzione. Si tratta del cosiddetto potere direttivo ovvero quello di dirigere l'impresa.
Strettamente legato è il potere di controllo del corretto svolgimento dell'attività lavorativa da parte dei dipendenti.
A tal proposito, il datore può fare affidamento ai servizi di guardie giurate, può nominare personale preposto alla vigilanza e, nell'ambito della normativa vigente che detta limiti e circostanze, anche effettuare visite personali di controllo sul dipendente.
A chiudere il cerchio c'è il potere di comminare sanzioni disciplinari nei confronti dei lavoratori che hanno commesso infrazioni. Vanno dal semplice rimprovero verbale, che altro non è che una ramanzina, fino ad arrivare a licenziamento, anche per giusta causa. Il tutto facendo attenzione a evitare gli abusi di potere.
Secondo l'articolo 2094 del Codice civile, è prestatore di lavoro subordinato chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell'impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell'imprenditore. Per l'articolo 2104, il prestatore di lavoro deve usare la diligenza richiesta dalla natura della prestazione dovuta, dall'interesse dell'impresa e da quello superiore della produzione nazionale.
Deve inoltre osservare le disposizioni per l'esecuzione e per la disciplina del lavoro impartite dall'imprenditore e dai collaboratori di questo dai quali gerarchicamente dipende. In questo contesto, il potere dei datori di lavoro deriva dalle realtà pratiche del contenzioso in materia di licenziamento. I dipendenti si trovano improvvisamente licenziati, affrontando potenzialmente anni di battaglie con un datore di lavoro a cui erano orgogliosi di essere associati, e tutti senza reddito.
I datori di lavoro devono offrire ai propri dipendenti un posto di lavoro e assicurarsi che abbiano regolare accesso. Devono fornire loro gli strumenti, le attrezzature e le altre cose di cui hanno bisogno per svolgere il loro lavoro. I datori di lavoro devono pagare ai propri dipendenti lo stipendio e i benefici concordati, comprese le ferie. Devono assicurarsi che le condizioni di lavoro dei propri dipendenti siano sicure.
I datori di lavoro devono trattare i propri dipendenti con rispetto. Devono assicurarsi che i loro dipendenti non siano molestati o discriminati. I dipendenti hanno delle responsabilità nei confronti dei loro datori di lavoro, anche se lavorano a tempo parziale. Devono quindi svolgere il lavoro con attenzione e serietà e in alcuni casi, potrebbero essere licenziati o puniti se sono spesso in ritardo al lavoro, o se sono assenti troppo spesso o senza una buona ragione.
Sono chiamati a seguire le istruzioni del datore di lavoro e a essere leali. Se i dipendenti non rispettano le proprie responsabilità, il datore di lavoro può intraprendere determinate azioni. Ad esempio applicare una sanzione disciplinare, come un avvertimento scritto o sospenderli.
I datori di lavoro devono offrire lavoro ai dipendenti e assicurarsi che abbiano accesso regolare.