Quali sono gli abusi edilizi su prefabbricati e quando e come si possono sanare per leggi 2022

Quali sono i casi in cui si configurano abusi edilizi su prefabbricati e quali sono modi e soluzioni per sanarli: cosa prevedono leggi in vigore

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Quali sono gli abusi edilizi su prefabbr

Quali sono gli abusi edilizi su prefabbricati?

Si configurano abusi edilizi su prefabbricati quando si installano costruzioni prefabbricate per cui serve apposito permesso di costruire dal Comune ma si realizzano senza alcuna autorizzazione e soprattutto se si tratta di una costruzione non temporanea, che altera il territorio, o, magari, non rispetta i vincoli paesaggistici.
 

Quali sono gli abusi edilizi su prefabbricati e quando e come si possono sanare? Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, per costruire prefabbricati si devono rispettare regole specifiche e per farli possono essere necessari o meno permessi. 

Non sempre è, infatti, obbligatorio richiedere permessi per costruire prefabbricati e tutto dipende dalla struttura che si intende realizzare e come. 

  • Quando e quali sono abusi edilizi su prefabbricati
  • Quando e come sanare abusi edilizi su prefabbricati

Quando e quali sono abusi edilizi su prefabbricati

Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, i prefabbricati hanno a volte bisogno degli stessi titoli edilizi che si devono richiedere per le costruzioni vere e proprie. Non solo perché si tratta di prefabbricati significa che non vi siano titoli necessari da avere.

Ci sono, infatti, prefabbricati che richiedono l’obbligo di chiedere al Comune di competenza il permesso di costruire e in mancanza di quest’ultimo c’è un abuso edilizio. 

Si configurano abusi edilizi su prefabbricati quando si installano costruzioni prefabbricate per cui serve apposito permesso di costruire dal Comune ma si realizzano senza alcuna autorizzazione e soprattutto se si tratta di una costruzione non temporanea, che altera il territorio, o, magari, non rispetta i vincoli paesaggistici.

In generale, comunque i permessi per la costruzione di prefabbricati dipendono soprattutto da dimensioni e caratteristiche degli stessi ma variano da Comune a Comune per cui è sempre meglio informarsi sempre sul Regolamento Edilizio del proprio Comune prima di procedere con eventuali lavori.

Per esempio, le casette in giardino si possono costruire senza necessità di chiedere alcun permesso di costruire al Comune di competenza né altra autorizzazione se si tratta di casette di piccole dimensioni e non ancorate al suolo e se si tratta di opere temporanee e la casetta rispetta i limiti dei 25 metri quadri. Se, infatti, una casetta prefabbricata è piccola, di quelle che si realizzano in giardino, non serve alcun permesso di costruire e non si configura in alcun caso un abuso edilizio.

Se, invece, la casetta prefabbricata raggiunge o supera i 25 metri cubi, allora si deve richiedere il permesso di Costruire al Comune di competenza o presentare la Dia, o la Scia, Segnalazione certificata di inizio attività.

E’ abuso edilizio costruire senza permesso anche altri tipi di prefabbricati come camper o altre struttura con destinazione duratura al soddisfacimento di esigenze abitative. 

Quando e come sanare abusi edilizi su prefabbricati

Stando alle leggi in vigore, l'abuso edilizio prevede sanzioni sia penali, con ammende o l’arresto per il soggetto che ha commesso il reato, che amministrative, che riguardano il ripristino dello stato anteriore all'abuso, e si possono sanare gli abusi edilizi su prefabbricati seguendo l'apposuta procedura se realizzati in assenza di permesso di costruire o diversamente da come erano stati progettati e autorizzati. 

Esattamente come accade per sanare abusi edilizi su costruzioni vere e proprie, sanare un abuso edilizio su un prefabbricato prevede dei costi che variano a seconda dell’abuso commesso, per esempio per frazionamenti, cambi di destinazione d'uso o aumenti di volume.

Gli importi delle sanzioni per sanare abusi edilizi sono i seguenti:

  • 300 euro circa se vengono comunicati i lavori in corso di realizzazione con una Cila tardiva o se vengano comunicati i lavori in corso di realizzazione con una Scia tardiva;
  • mille euro circa se viene inviata la Cila a lavori ultimati; 
  • mille euro circa se viene inviata la Scia a lavori ultimati.

Se l'abuso riguarda aumenti di volume o cambi di di destinazione d'uso o frazionamenti, in generale, si deve pagare il doppio del Contributo di costruzione che si sarebbe pagato nel caso di corretta comunicazione precedente ai lavori.