Quali sono gli scontrini fiscali che si possono scaricare dalle tasse per leggi 2022-2023

Nel contesto della famiglia, semaforo verde alla possibilità di scaricare dalle tasse l'abbonamento al trasporto pubblico. Ma si tratta solo di una prima opzione.

Autore: Chiara Compagnucci
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Quali sono gli scontrini fiscali che si

Sono numerose le spese sostenute che si possono scaricare dalle tasse per leggi 2022-2023. L'importante è tracciare i costi affinché tutti i passaggi possano essere documentati.

Pensiamo ad esempio alle ricevute o quietanze di versamento di contributi per iscrizione ragazzi ad attività sportive dilettantistiche, come palestra e piscina, agli scontrini della farmacia tra ticket, farmaci da banco, medicinali e omeopatia, oppure all'abbonamento trasporto pubblico. In tutte le situazioni è fondamentale che la procedura avvenga al momento dell'annuale dichiarazione dei redditi. Facciamo allora il punto della situazione tra:

  • Tasse, quali scontrini fiscali si possono scaricare

  • Altre spese da recuperare in sede di dichiarazione dei redditi

Tasse, quali scontrini fiscali si possono scaricare

Nel contesto della famiglia, semaforo verde alla possibilità di scaricare dalle tasse l'abbonamento al trasporto pubblico, esattamente il 19% su una spesa massima di 250 euro per gli abbonamenti ai mezzi pubblici locali, regionali e interregionali.

Possibile quindi detrarre il 19% per i premi pagati per l'assicurazione vita, infortunio, rischio non autosufficienza su un limite massimo di 530 o 1291,14 euro in base al tipo di polizza. Anche una parte delle spese funebri può essere "recuperata": detrazione del 19% su un importo massimo di spesa di 1.550 euro riferito a ciascun decesso.

Se c'è quindi un comparto particolarmente prolifico in termini di spese che si possono scaricare dalle tasse per leggi 2022-2023 è quello della sanità. Via libera infatti alla detrazione dei costi sostenute dal contribuente per se stesso o per i propri familiari a carico nell'ambito del Servizio sanitario nazionale, per le quali è dovuto il ticket, che quelle effettuate in regime privatistico. Più nel dettaglio, le spese per l'acquisto di farmaci devono essere certificate da fattura o appunto da scontrino parlante ovvero contenente il codice fiscale del destinatario dei prodotti.

Per ottenere la detrazione, lo scontrino deve riportare la dicitura farmaco, medicinale, f.co, med., SOP e OTC, TK e FC, omeopatico, preparazione galenica o ticket. Non possono invece essere scaricati dalle tasse i parafarmaci; gli integratori alimentari assunti a scopo terapeutico e prescritti da un medico; i prodotti curativi naturali che non sono medicinali anche se acquistati in farmacia. La detrazione Irpef è pari al 19%, ma solo per la parte superiore alla franchigia di 129 euro.

Sempre in ambito sanità, ricordiamo la possibilità di scaricare il 19% delle spese comprese tra 129,11 e 550 euro per la cura di animali da compagnia. A cui aggiungere l'aumento di 1.000 euro per il mantenimento dei cani guida.

Altre spese da recuperare in sede di dichiarazione dei redditi

Tra le altre spese da poter recuperare in sede di dichiarazione dei redditi ci sono quelle per i figli nell'ambito della scuola e dello sport. A condizione che i figli abbiano meno di 24 anni e il reddito sia inferiore a 4.000 euro.

Se questi requisiti sono rispettati, via libera alla detrazione delle rette asilo nido, pubblici e privati, del 19% su un importo massimo di 632 euro per figlio. Possibile quindi scaricare il 19% sulle spese sostenute per la frequenza di scuole dell'infanzia, primarie e secondarie per un importo fino a 800 euro per ciascun alunno. Rientrano in questa voce anche le spese per gite, assicurazione e altri contributi finalizzati all'ampliamento dell'offerta formativa.

In ambito universitario è quindi possibile detrarre il 19% sulle spese per frequenza di corsi di laurea-perfezionamento sull’intero importo per le università statali e su un importo definito dal Ministero dell'Istruzione per gli istituti non statali. Detrazione del 19% anche per il canone di affitto per gli studenti fuori sede, fino a un massimo di 2.633 euro. Rispetto alle attività sportive, c'è la possibilità di detrarre il 19% su una spesa massima di 210 euro per figlio di età compresa tra i 5 e 18 anni.