I controlli più frequenti dell'Agenzia delle entrate riguardano le dichiarazione dei redditi, i conti correnti, i mutui, gli investimenti, l'acquisto di beni e servizi.
I controlli dell'Agenzia delle entrate possono avvenire in via formale incrociando le informazioni nella dichiarazione del contribuente con quelle degli organi, degli enti e delle figure con cui ha avviato rapporti.
Oppure in maniera automatizzata sulla base dei dati e degli elementi delle dichiarazioni dei redditi e dei dati nell'Anagrafe tributaria. In tutti i casi, l'onere della prova spetta al contribuente e non all'Agenzia delle entrate. In pratica spetta al primo dimostrare la correttezza dei propri comportamenti fiscali ovvero presentare documenti che attestino l'assenza di evasione fiscale. Approfondiamo meglio:
Controlli delle dichiarazione dei redditi da parte dell'Agenzia delle entrate
Controlli dei conti correnti da parte dell'Agenzia delle entrate
Controlli dei mutui da parte dell'Agenzia delle entrate
Controlli degli investimenti da parte dell'Agenzia delle entrate
Controlli acquisti beni e servizi da parte dell'Agenzia delle entrate
Tutti gli altri controlli dell'Agenzia delle entrate
Se c'è un documento che l'Agenzia delle entrate controlla con molta attenzione sono le dichiarazioni dei redditi di dipendenti e autonomi. Lo fa grazie a due strumenti: l'Anagrafe dei rapporti finanziari e l'Anagrafe tributaria.
Il primo contiene i dettagli dei rapporti tra i cittadini e le banche. Il secondo raccoglie i redditi percepiti dai contribuenti, anche lavoratori dipendenti, compresi i cosiddetti redditi diversi tra dividendi di azioni, titoli obbligazionari o rendite di locazione.
Quando si parla dei controlli dei conti correnti da parte dell'Agenzia delle entrate, è indispensabile precisare che la lente di ingrandimento non si posa solamente sui conti in sé.
Ai raggi X finiscono anche gli investimenti in società di gestione collettiva del risparmio, i buoni fruttiferi postali, i prodotti assicurativi, il deposito titoli, le carte di credito, i conti deposito, il conto terzi.
Da uno strumento all'altro, l'Agenzia delle entrate presta molta attenzione anche ai mutui. In questo caso, l'allarme negli uffici dell'Agenzia delle entrate scatta nel momento in cui accerta una differenza eccessiva tra l'importo chiesto per il mutuo e la cifra spesa per comprare l'immobile.
Oltre a una certa soglia - come tra l'altro confermato dalla Corte di Cassazione - il fatto come indizio di evasione. A proposito di abitazione, oltre alle rate di mutuo, le Entrate controllano i canoni di locazione, i canoni di leasing immobiliare, le spese per utenze, quelle condominiali e di manutenzione.
Non sfuggono ai controlli dell'Agenzia delle entrate le spese per investimenti tra acquisto di immobili, beni mobili registrati, polizze assicurative, contributi previdenziali volontari, oggetti d’arte o antiquariato, donazioni ed erogazioni liberali, manutenzioni straordinarie di unità abitative, oro, numismatica, filatelia, prodotti finanziari e valute estere nonché acquisto di azioni, obbligazioni, conferimenti, finanziamenti, capitalizzazioni, quote di partecipazione, derivati e pronti contro termine e prodotti finanziari in genere
Ecco quindi i controlli sull'acquisto di beni e servizi tra assicurazioni danni, infortuni e malattia, contributi previdenziali obbligatori, barbiere, parrucchiere ed istituti di bellezza, centri benessere, argenteria, gioielleria, bigiotteria e orologi, borse, valigie, onorari liberi professionisti, alberghi, pensioni e viaggi organizzati, pasti e consumazioni fuori casa, assegni periodici corrisposti al coniuge
Per capire come funzionano i controlli dell'Agenzia delle entrate ovvero il grado di pervasività è certamente utile dare uno sguardo al Redditometro in cui sono contenute tutte le spese controllate ovvero
istruzione: libri scolastici, tasse scolastiche e rette per asili nido, scuola per l’infanzia, scuola primaria e secondaria, corsi di lingue straniere, corsi universitari, tutoraggio, master e scuole di specializzazione, soggiorni studio all’estero e canoni di locazione per studenti universitari
combustibili ed energia: spese per energia elettrica, gas, riscaldamento
tempo libero: giochi e giocattoli, radio, televisione, hi-fi, PC, libri, giornali e riviste, dischi, cancelleria, abbonamenti pay-tv, lotto e lotterie, piante e fiori, attività sportive, circoli culturali e ricreativi, attività sportive, giochi online, cavalli e animali domestici
trasporti: assicurazioni, bollo, carburante, pezzi di ricambio e manutenzioni in genere su auto, moto, caravan, camper e minicar, natanti, imbarcazioni e aeromobili, nonché spese sostenute per utilizzo mezzi pubblici di trasporto come tram, autobus, taxi
consumi in genere: alimentari e bevande, abbigliamento e calzature
sanità: medicinali e visite mediche
mobili, elettrodomestici e servizi per la casa: elettrodomestici ed arredi, altri beni e servizi per la casa come biancheria, detersivi, pentole e lavanderia, oneri e contributi per collaboratori domestici
comunicazione: acquisto e spese gestione telefoni