Stando a quanto previsto dalle attuali misure, la lista delle agevolazioni 2022 per figli minorenni comprende vari bonus e misure come bonus mamma domani per tutte le future mamme, bonus bebè, bonus asilo nido, assegno di maternità comunale, assegni familiari e non solo, misure che dal prossimo primo luglio saranno tutte sostituite dall’assegno unico per figli 2022 destinato tutte le famiglie con figli.
La Legge di Bilancio 2024 e i decreti successivi hanno introdotto diversi aiuti, agevolazioni e bonus per le famiglie con figli a carico, inclusi nel pacchetto famiglia in vigore dal 1° gennaio 2024. Questi sostegni coprono una vasta gamma di necessità, dall'istruzione all'assistenza genitoriale e ai primi anni di vita dei bambini, offrendo un sostegno tangibile alle famiglie. Vediamo quali sono i bonus disponibili per i figli nel 2024.
Il principale bonus per i figli minorenni disponibile nel 2024 è l'Assegno Unico e Universale, un sostegno economico erogato dall'INPS a tutte le famiglie con figli a carico fino al compimento dei 21 anni di età o senza limiti di età per i figli disabili. L'importo dell'assegno varia in base all'ISEE familiare e al numero di figli, con importi maggiore per famiglie con ISEE più basso e per quelle numerose. Per i figli minorenni l'importo massimo per il 2024 varia da un minimo di 57,02 a un massimo di 199,41 euro.
Per ricevere l'Assegno Unico, è necessario fare domanda all'INPS, essere residenti in Italia, avere la cittadinanza italiana o di uno Stato UE (o permesso di soggiorno per extracomunitari), ed essere soggetti al pagamento delle imposte in Italia. La domanda può essere presentata online sul sito INPS, tramite il Call Center o attraverso i patronati. Dal 1° marzo 2023, le domande già accolte proseguono automaticamente senza necessità di nuova richiesta, ma è necessario rinnovare l'ISEE per beneficiare dell'importo completo.
Il Bonus Nido è pensato per aiutare le famiglie a coprire le spese per le rette degli asili nido pubblici e privati autorizzati. Per le famiglie con bambini affetti da gravi patologie croniche, è possibile ottenere un supporto domiciliare. L'ammontare massimo annuale del bonus varia in base all'ISEE e va da 1.500 a 3.000 euro.
Questo bonus, può essere cumulato con l'assegno unico e l'assegno di maternità base. Considerando tutti i contributi disponibili per i genitori, è possibile ottenere fino a 10.645,05 euro all'anno per ogni figlio. L'assegno unico può ammontare fino a 5.024,20 euro annui, il bonus asilo nido fino a 3.600 euro all'anno e l'assegno di maternità base fino a 2.020,85 euro.
Beneficio noto come assegno di maternità di base, o "assegno di maternità dei comuni". È una forma di assistenza erogata dai comuni e gestita dall'INPS, destinata alle madri che ne fanno richiesta entro sei mesi dalla nascita del bambino, dall'adozione o dall'affidamento preadottivo, a condizione che il bambino non abbia più di 6 anni e sia regolarmente residente in Italia. Questo sostegno può essere combinato con l'assegno unico, ma con alcune restrizioni: chi riceve l'assegno di maternità non può usufruire della maggiorazione prevista per entrambi i genitori.
Il bonus per le mamme lavoratrici è destinato alle donne con almeno due figli e un contratto a tempo indeterminato, anche part-time (eccetto lavoratrici domestiche). Queste disposizioni sono in vigore dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 e prevedono un esonero contributivo fino a 3.000 euro all'anno per le lavoratrici madri con almeno due figli. Per le madri con due figli, l'agevolazione è valida fino al completamento dei 10 anni del figlio più giovane, limitatamente al periodo retribuito dal 2024. Per le madri con tre o più figli, è previsto un esonero totale dei contributi previdenziali fino al diciottesimo anno del figlio più giovane, con un massimo di 3.000 euro all'anno, ripartito su base mensile.
La Carta Acquisti è inclusa tra i bonus per i figli ed è disponibile per coloro che hanno un ISEE inferiore a 15.000 euro. Si tratta di una carta di pagamento elettronica prepagata, gratuita, con un valore di 40 euro al mese, ricaricata ogni due mesi con 80 euro. È destinata, ai genitori di bambini sotto i 3 anni che rientrano in determinati limiti di reddito e ISEE. Emessa da Poste Italiane, la carta può essere impiegata solo in determinati negozi convenzionati per l'acquisto di generi alimentari e prodotti di prima necessità, o per saldare le bollette delle utenze domestiche, seguendo precise direttive.
Fino al 31 maggio, è possibile richiedere il bonus gita scolastica 2024, che ammonta a 150 euro, attraverso la piattaforma Unica. Questo contributo è destinato alle famiglie degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado con un ISEE fino a 15.000 euro all'anno e opera come uno sconto sui viaggi, accordato su richiesta specifica. La richiesta del bonus non è automatica e deve essere presentata separatamente per ogni figlio che ne è beneficiario.
Da notare che in alcune regioni sono previste ulteriori agevolazioni per le famiglie con figli minorenni, come riduzioni sulle rette scolastiche, servizio mensa e altri servizi educativi.