Se il danno provocato dall’albero avviene a causa della distanza prevista non rispettata, il vicino di casa danneggiato può rivolgersi al tribunale per la richiesta di un risarcimento del danno, che si presume esistente per il solo fatto che non è stata rispettata la distanza minima prevista dalla legge.
Quali sono i danni riconosciuti che alberi possono arrecare al vicino di casa? La presenza di alberi vicino la nostra casa può diventare un elemento negativo nel momento i cui l’albero stesso crea problema o implica rischi che possono causare danni alla nostra persona o alle nostre cose. La legge stabilisce regole specifiche, infatti, per eventuali danni che si possono arrecare ai vicini di casa per la presenza di alberi.
Vediamo, dunque, quali sono i casi in cui vengono riconosciuti i danni che gli alberi possono arrecare al vicino di casa.
Il vicino di casa può richiedere un risarcimento danni causato da alberi e può esigere che si estirpino gli alberi piantati o che si trovano a distanza minore di quelle stabilite dalla legge. Stando, infatti, a quanto stabilito dal Codice Civile, i danni vengono riconosciuti e possono essere richiesti dal vicino di casa che subisce danni per alberi, per esempi, troppo vicini alla sua proprietà.
In tali casi, il vicino di casa ha il diritto di chiedere non solo i danni ma anche l’estirpazione degli alberi che si trovano distanza minore della legale, sia nel caso in cui gli alberi siano stati piantati e sia nel caso in cui gli alberi siano nati spontaneamente.
Le distanze da rispettare, secondo la legge, per la presenza di alberi sono le seguenti:
I casi in cui generalmente vengono riconosciuti danni arrecati ai vicini di casa per la presenza di alberi sono quelli causati da alberi che violano le norme generali relative alle distanze minime da mantenere obbligatoriamente rispetto al confine del vicino.
Se il danno provocato dall’albero avviene a causa della distanza prevista non rispettata, il vicino di casa danneggiato può rivolgersi al tribunale per la richiesta di un risarcimento del danno, che si presume esistente per il solo fatto che non è stata rispettata la distanza minima prevista dalla legge.
Secondo quanto previsto dalla legge, infatti, ogni fatto doloso o colposo che provoca ad altri un danno, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno. Quando, infatti, il danno è causato da una cosa, come un albero, il custode di essa è obbligato al risarcimento danni alla parte danneggiata.
In particolare, i casi di danni riconosciuti che gli alberi possono arrecare al vicino di casa sono: