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Quali sono i lavori che si possono fare in un Comune: posizioni, ruoli e mansioni possibili e come accedervi

Dalle nuove opportunitŕ alle principali figure e mansioni, passando per percorsi di accesso, stipendi, ruoli speciali e sfide future: una panoramica sulle carriere comunali in Italia

Autore: Marcello Tansini
pubblicato il
Quali sono i lavori che si possono fare

L’impiego presso enti comunali rappresenta una prospettiva professionale di grande interesse per chi cerca stabilità, crescita personale e contributo al benessere pubblico. In Italia, la gestione amministrativa locale richiede competenze trasversali e specialistiche, oltre a una solida conoscenza della regolamentazione in costante aggiornamento. Nel 2025, la pubblica amministrazione locale si distinguerà per la varietà di settori e la diversificazione delle mansioni, offrendo nuove opportunità occupazionali legate all’evoluzione digitale e a politiche di sostenibilità. Grazie alle garanzie contrattuali e alle possibilità di avanzamento di carriera, lavorare in un Comune è considerato una scelta affidabile per chi desidera inserirsi in un contesto lavorativo ricco di sfide e di responsabilità crescenti.

Le principali figure professionali nel Comune: categorie, ruoli e nuove posizioni

Le amministrazioni comunali, in risposta ai continui cambiamenti normativi, tecnologici e sociali, richiedono personale altamente qualificato inserito in diverse categorie contrattuali. All’interno dell’ente si distinguono ruoli fondamentali, dalla gestione amministrativa alle aree tecniche e specialistiche:

  • Personale amministrativo: impiegati, funzionari e istruttori si occupano della gestione delle pratiche, dell’elaborazione di atti e della relazione con cittadini e imprese. Le competenze richieste includono dimestichezza con le nuove piattaforme digitali e conoscenza delle recenti disposizioni amministrative.
  • Dirigenti e posizioni organizzative: coordinano interi settori (finanziario, urbanistica, sociale, tributi), adottano provvedimenti, organizzano il personale e assicurano la conformità delle procedure agli indirizzi dell’ente.
  • Uscieri e personale ausiliario: garantiscono le attività logistiche, la movimentazione e l’archiviazione di documenti, la gestione degli accessi e delle commissioni interne ed esterne.
  • Settori tecnico-specialistici: ingegneri, architetti, geometri, assistenti sociali e operatori informatici contribuiscono a realizzare progetti di interesse collettivo, gestire l’urbanistica e mantenere elevata la qualità dei servizi erogati.
  • Agenti di polizia locale: assicurano il rispetto delle normative, la sicurezza urbana e l’ordine pubblico. La figura dell’agente negli ultimi anni è evoluta parallelamente alle innovazioni tecnologiche e alla crescente centralità delle tematiche legate alla cittadinanza attiva.

Le novità del 2025 riguarderanno soprattutto l’inserimento di personale esperto in transizione digitale e sostenibilità.

Ruoli speciali: il Segretario Comunale e le funzioni dirigenziali apicali

Nel panorama degli enti locali, la figura del Segretario Comunale riveste un ruolo chiave come massimo dirigente amministrativo dell’ente e garante della legalità, trasparenza e correttezza dell’azione amministrativa. Dipendente del Ministero dell’Interno ma operativo presso il Comune, svolge funzioni di:

  • assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi politici;
  • verbalizzazione delle sedute di Consiglio e Giunta;
  • attività di controllo sulla regolarità degli atti;
  • coordinamento delle funzioni dei dirigenti e garanzia delle procedure anticorruzione (art. 97 TUEL).

L’accesso al ruolo avviene tramite concorso nazionale e successivo corso-concorso presso il Ministero dell’Interno. La progressione è scandita da fasce professionali crescenti, legate alla dimensione demografica e alle complessità dell’ente.

Le funzioni dirigenziali apicali (come Direttori Generali nei Comuni maggiori) sono attribuite per garantire attuazione agli indirizzi politici e operativi, con ampio margine di autonomia nella gestione delle risorse, nella programmazione e nel raggiungimento degli obiettivi assegnati dagli organi elettivi dell’ente.

Mansioni e responsabilità nei diversi settori comunali

Le attività quotidiane negli enti locali variano notevolmente a seconda dell’area di appartenenza, rispecchiando la poliedricità della macchina amministrativa pubblica italiana. Il personale amministrativo si trova impegnato in:

  • gestione di sportelli per servizi anagrafici, tributi, stato civile ed elettorale;
  • elaborazione di certificati, fascicoli e documenti;
  • istruttoria di pratiche edilizie, urbanistiche e sociali;
  • predisposizione e verifica degli atti amministrativi e della documentazione contabile;
  • relazione diretta con cittadini e imprese, anche tramite canali digitali.

Il personale tecnico svolge mansioni legate a:

  • progettazione e direzione lavori di opere pubbliche;
  • rilascio di autorizzazioni urbanistiche ed edilizie;
  • manutenzione e gestione del patrimonio comunale;
  • supporto alla protezione civile e gestione delle emergenze sul territorio.

L’ambito della polizia locale, invece, comprende l’attività di:

  • controllo del territorio;
  • vigilanza sul rispetto di regolamenti comunali e norme stradali;
  • interventi in materia di sicurezza urbana e polizia giudiziaria.

Le nuove sfide, legate alla digitalizzazione e all’attuazione delle politiche ambientali, stanno attribuendo crescente rilevanza a figure come:

  • esperti informatici e responsabili della transizione digitale,
  • progettisti di soluzioni di smart city,

che affiancano le tradizionali professionalità amministrative e tecniche, contribuendo in modo significativo all’ammodernamento dei servizi pubblici locali.

Come si accede a una posizione lavorativa in Comune: concorsi, requisiti e mobilità

L’accesso alle posizioni lavorative degli enti locali è fortemente regolamentato dalla disciplina del pubblico impiego. Il percorso ordinario prevede:

  • Partecipazione a concorsi pubblici: pubblicazione dei bandi sulla Gazzetta Ufficiale, sul portale InPA e siti istituzionali dei Comuni; le prove possono essere scritte, orali e pratiche e valutano conoscenze giuridiche, informatiche e tecniche in base al profilo ricercato.
  • Valutazione dei titoli: peso specifico a titoli di studio, esperienze pregresse e competenze certificate.
  • Selezioni temporanee e graduatorie: possibilità di assunzioni a tempo determinato per esigenze stagionali o di utilizzare graduatorie di altri enti previa verifica della compatibilità normativa.
  • Mobilità tra enti: trasferimenti da altre pubbliche amministrazioni, soprattutto in caso di profili specializzati.

I requisiti minimi variano in relazione alla categoria:

Categoria A Assolvimento dell’obbligo scolastico
Categoria B Diploma di scuola secondaria di primo grado (+ eventuale qualifica professionale)
Categoria C Diploma di scuola secondaria di secondo grado (maturità)
Categoria D Laurea triennale o magistrale
Dirigenza Laurea magistrale e comprovata esperienza in ruoli di responsabilità

L’evoluzione normativa degli ultimi anni ha rafforzato la trasparenza, la meritocrazia e la digitalizzazione dei processi selettivi, contribuendo a una maggiore equità e accessibilità. I candidati sono chiamati a dimostrare non solo conoscenze tecnico-giuridiche ma anche abilità trasversali come capacità organizzativa, flessibilità e competenze digitali.

Retribuzioni e inquadramento, quanto si guadagna nelle diverse posizioni comunali

Le retribuzioni del personale comunale sono stabilite dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dei dipendenti degli enti locali, differenziate in base alla categoria, all’anzianità e alle mansioni svolte. Ogni categoria gode di livelli economici progressivi, incentivando la formazione continua e l’aggiornamento professionale:

Categoria Stipendio annuo lordo (2025 - valori indicativi)
A 22.000 – 24.000 €
B 23.000 – 29.000 €
C 25.000 – 32.000 €
D 28.000 – 40.000 €
Dirigenza 65.000 – 110.000 €

Alla retribuzione base si aggiungono indennità di posizione, premi di produttività, compensi per responsabilità, turni o mansioni disagiate, oltre a benefit come ferie retribuite e copertura sanitaria. Alcuni fattori influenzano il trattamento economico:

  • titolo di studio e categoria di accesso;
  • anzianità di servizio e progressioni orizzontali/verticali;
  • eventuali incarichi aggiuntivi e indennità specifiche;
  • ore di lavoro e part-time, soprattutto nei Comuni minori.

La segmentazione salariale è pensata per valorizzare merito, esperienza e specificità delle competenze, nell’ottica di rendere più competitivo il settore pubblico rispetto alle altre amministrazioni centrali e incentivare lo sviluppo di nuove professionalità.