Quali sono i motivi validi per cui amministratore di condominio può essere non pagato per leggi 2022

Vi sono una serie di situazione, cause e condizioni per le quali un amministratore può non essere pagato secondo normativa in vigore nel 2022

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
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Quali sono i motivi validi per cui un amministratore di condominio può essere non pagato?

Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, se l’amministratore di condominio risulta inadempiente ai suoi obblighi di mandatario e si rende colpevole di comportamenti di cattiva condotta, il condominio può non pagarlo.
 

Quali sono i motivi validi per cui un amministratore di condominio può essere non pagato? L’amministratore di condominio è colui che si occupa della gestione e manutenzione del condominio in ogni suo aspetto, sia tecnico, riguardante condomini e parti comuni dello stabile condominiale, sia da un punto di vista fiscale, gestendone l’amministrazione, appunto. 

Per legge, la nomina di un amministratore di condominio è obbligatoria quando lo stesso condominio è formato da almeno nove condomini e non è obbligatorio nominare un amministratore di condominio quando lo stesso condominio è composto da meno di otto condomini. Chi nomina l’amministratore di condominio, vale a dire l’assemblea di condominio, ne stabilisce anche il compenso. Ma ci sono anche casi in cui, in corso di mandato, l’amministratore di condominio si può non pagare. Vediamo quali sono.

  • Quando amministratore di condominio si può non pagare
  • Amministratore di condominio quanto si paga per leggi 2022

Quando amministratore di condominio si può non pagare

Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, se l’amministratore di condominio risulta inadempiente ai suoi obblighi e doveri e si rende colpevole di comportamenti di cattiva condotta, può non essere pagato.

Se, infatti, è vero che cattiva condotta e gravi inadempienze dell’amministratore possono portare alla revoca immediata del suo mandato, d’altro canto è possibile negli stessi casi non pagargli il compenso e poi anche esonerarlo dall’incarico.

Secondo il Codice Civile, l’amministratore di condominio si rende inadempiente quando commette grave irregolarità come:

  • commettere gravi irregolarità fiscali che interessano il condominio;
  • non comunicare al condominio i propri dati o li comunica in modo impreciso o incompleto;  
  • non riscuotere le spese condominiali che tutti i condomini devoono pagare;
  • non curare la tenuta dei registri necessari all’amministrazione del condominio, da quello dell’anagrafe dei condomini, a quello dei verbali assembleari e quello della contabilità;
  • non aprire o non usare il conto corrente intestato al condominio;
  • rifiutarsi di dare ai condomini che li richiedono atti o documenti relativi al condominio;
  • non convocare l’assemblea per l'approvazione del rendiconto annuale;
  • non dare esecuzione ad un provvedimento del giudice;
  • non dare esecuzione ad un provvedimento dell’autorità amministrativa;
  • non dare esecuzione ad una delibera dell’assemblea.

Amministratore di condominio quanto si paga per leggi 2022

L'assemblea di condominio che nomina l'amministratore di condominio è lo stesso organo che ne decide il compenso. Generalmente, i costi medi per un amministratore di condominio variano in base a diversi fattori che sono:

  • dall’orario di lavoro per ogni unità immobiliare che è di circa 2,5 ore/anno;
  • dal costo medio a persona operativa di uno studio, che è di circa 50-60 euro ora più una quota percentuale di utili aziendali, rimborsi spese e oneri di legge;
  • dal costo medio annuale di amministrazione di un’unità immobiliare, che non può essere inferiore a 150-180 euro, più rimborsi spese e oneri di legge.

Di solito, un amministratore di condominio viene pagato tra i 50 e gli 80 euro all'anno per unità abitativa a cui aggiungere l'iva e non scende quasi mai sotto i 1500 euro anche per i condomini più piccoli. Per eventuali lavori straordinari che comportano un aumento di lavoro per l'amministratore di condominio, si può prevedere un onorario aggiuntivo al compenso già fissato.