Uno dei principali problemi legati all'acquisto di un'auto nuova è la sua immediata svalutazione. Appena l'auto esce dal concessionario, il suo valore di mercato scende di circa il 10-15%. Anche chi decidesse di rivendere l'auto il giorno stesso dell'acquisto, senza aver percorso neanche un chilometro, subirebbe questa perdita di valore.
Questa legge di mercato è rimasta costante nel tempo, fatta eccezione per gli anni 2021 e 2022, influenzati dalle particolari condizioni della pandemia. Ben sapendo questo principio, vogliamo adesso approfondire:
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La svalutazione non colpisce tutte le auto allo stesso modo. Modelli diversi, infatti, possono avere tassi di svalutazione differenti. Un'indagine condotta da Carvago ha messo in luce alcune novità in questo ambito. I risultati mostrano che alcuni veicoli mantengono meglio il loro valore rispetto ad altri, offrendo agli acquirenti potenziali opportunità di investimento più stabili.
La svalutazione di un'auto dipende da vari fattori. Tra questi, il modello dell'auto, l'anno di immatricolazione, il chilometraggio e le condizioni meccaniche, estetiche e degli interni giocano un ruolo determinante.
Auto di marche rinomate tendono a mantenere meglio il loro valore, così come i modelli che offrono caratteristiche tecniche avanzate e un alto livello di affidabilità. L'indagine di Carvago ha mostrato che le auto di lusso tendono a svalutarsi più rapidamente. Al contrario, alcuni marchi come Toyota e Honda, rinomati per la loro affidabilità, riescono a mantenere meglio il loro valore economico nel tempo.
I dati sottolineano l'importanza di considerare vari fattori prima di acquistare un'auto nuova, specialmente in termini di deprezzamento. Le auto di lusso, sebbene attrattive, possono perdere valore rapidamente, mentre marchi affidabili come Toyota e Honda offrono una migliore tenuta del valore nel lungo periodo.
L'analisi condotta da Carvago ha rivelato dati interessanti sulla svalutazione delle auto, mostrando come alcune categorie di veicoli riescano a mantenere il loro valore meglio di altre. Le auto compatte, ad esempio, hanno ottenuto risultati positivi, conservando quasi completamente il loro valore iniziale dopo quattro anni dall'acquisto. Un esempio emblematico è la Fiat Panda, che ha perso in media meno del 3% del suo valore annuo negli ultimi anni.
Dall'altra parte dello spettro, veicoli come Land Rover Range Rover hanno registrato una svalutazione significativa, con una perdita del 58.97% del loro valore iniziale. Simile è il caso dell’Audi Q7, che ha perso il 52.27% del valore. L'indagine ha fornito ulteriori numeri interessanti:
Fiat 500 ha perso il 37.14% del suo valore iniziale;
Hyundai i20 ha registrato una svalutazione del 27.59%;
Toyota Yaris ha visto una riduzione del valore del 26.48%.
Conoscere queste tendenze può aiutare gli acquirenti a fare scelte più informate e a minimizzare le perdite economiche legate alla svalutazione delle auto.