Sono diverse le regole da rispettare se si vogliono avere cani, gatti o altri animali domestici in casa in condominio, a partire dall’obbligo per i proprietari di educare i propri animali in modo da che danneggino o distruggano beni altrui, perché cani o gatti non devono, infatti, sporcare le aree comuni, o che emanino cattivi odori o emettano continuamente rumori molesti.
Quali sono le regole per cani, gatti e altri animali da rispettare in condominio nel 2022? Avere animali domestici in condominio, come cani e gatti, è sempre ammesso dalla legge a condizione di rispettare sempre però specifiche regole per una buona convivenza comune. Vediamo quali sono allora le regole previste secondo le attuali leggi.
E’ il Codice Civile a stabilire le regole che ogni condomino che decide di avere un gatto o un cane o altro animale domestico in condominio deve rispettare. Il Codice Civile stabilisce innanzitutto il divieto assoluto per i regolamenti condominiali di vietare il possesso di animali domestici in casa in condominio.
Non è, dunque, mai possibile vietare ad un condominio di avere un cane, un gatto o altro animale domestico in casa, nessun regolamento condominiale, per legge, può prevede tale disposizione. I singoli regolamenti condominiali possono, però, prevedere l’uso del guinzaglio e della museruola, se necessaria in spazi comuni del condominio, e vietare di avere un animale se lo stesso produce continuamente rumori molesti di notte e di giorno, violando le regole di quiete pubblica e pacifica convivenza condominiale.
D’altro canto, gli stessi condomini proprietari di cani e gatti devono sempre rispettare le regole per una buona convivenza degli animali in condominio, nel rispetto di tutti gli altri condomini.
Chi ha, infatti, un cane, o un gatto deve innanzitutto educare l’animale per evitare che danneggi o distrugga beni altrui, perchè cani o gatti non devono sporcare le aree comuni, o che emani cattivi odori o emetta continuamente rumori molesti.
I proprietari devono, infatti, educare il proprio animale in modo da non disturbare gli altri condomini, per esempio abbaiando sempre o piangendo, soprattutto durante le ore di riposo e durante le festività, o insegnando al proprio gatto a non lasciare casa per andare sui balconi altrui, cosa che spesso accade.
Inoltre, i proprietari di animali in case in condominio devono tenere sempre le cucce pulite, per evitare che cattivi odori e non devono lasciare gli animali in casa da soli se rischiano di mettere in pericolo la loro salute psico-fisica o disturbare i condomini.
Tra le questioni che spesso si pongono quando si hanno o si vogliono cani, gatti o altri animali domestici in casa, è se si possono tenere in case in affitto. La legge in tal senso non prevede alcuna condizione particolare né divieto, per cui, al pari di quanto valido per tutti i condomini proprietari, non si può vietare ad in inquilino di una casa in affitto di avere un cane o un gatto.
Tuttavia, nella stipula del contratto di affitto, volendo, il proprietario di casa può vietare al suo inquilino di avere all'interno della casa cani, gatti o qualsiasi tipo di animale domestico. Per avere validità, tale clausola di divieto di avere animali in casa deve essere esplicitamente riportata nel contratto di locazione al momento della stipula e non può essere introdotta in un secondo momento ma bisogna aspettare un eventuale rinnovo del contratto al termine della scadenza naturale.
Secondo le leggi 2022 in vigore, cani, gatti o altri animali domestici possono andare in ascensore ma i proprietari dovrebbero rispettare la regola di tenere sempre il cane con guinzaglio e museruola, se necessaria, o permettere ad altro condomino pronto ad entrare in ascensore che ha però paura dei cani di salire prima o dopo.
Allontanare cani e gatti da condominio quando si può fare
Se è vero che nessun regolamento condominiale può vietare ai condomini di avere cani, gatti o altri animali domestici in casa, è anche vero che ci sono casi in cui un cane, un gatto o altro animale domestico può essere allontanato al condominio, cioè casi in cui si può chiedere al condomino proprietari di un animale domestico di non averlo più.
Tutti i cani devono essere registrati all’anagrafe, avere un microchip ed essere vaccinati ma se causano problemi igienico-sanitari o se si rivelano un pericolo per gli altri condomini o terze persone, allora cani, gatti o altri animali domestici si possono allontanare dallo stesso condominio.
Per ottenere l’effettivo allontanamento, bisogna dimostrare a chi di competenza l’effettiva sussistenza di scarse condizioni igienico-sanitarie o del pericolo che l’animale rappresenta e chiamare anche il Servizio veterinario pubblico.