Quali sono regole residenza con comodato d'uso gratuito casa verbale o scritto nel 2022

Come fare e cosa cambia per cambio residenza in casa avuta in comodato d’uso tra forma scritta o verbale: cosa prevedono norme in vigore

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Quali sono regole residenza con comodato

Quali sono le regole residenza in caso di comodato d'uso gratuito casa verbale o scritto?

Se ci si trasferisce in una casa avuta in comodato d’uso gratuito, si può, per legge, trasferire la residenza, sia che il contratto di comodato d’uso gratuito della casa sia scritto e sia che sia verbale. Se, però, quando si stipula un contratto di comodato d’uso di una casa in forma scritta, bisogna presentare una copia in Comune per trasferivi la residenza, nel caso di contratto di comodato d’uso gratuito di una casa in forma verbale, per ottenere il cambio di residenza, bisogna presentare all’Ufficio anagrafe del Comune di competenza una dichiarazione sostitutiva da parte di chi concede il comodato d’uso della casa come proprietario a chi usufruisce della casa.
 

Quali sono le regole residenza in caso di comodato d'uso gratuito casa verbale o scritto? Il contratto di comodato d’uso gratuito è una tipologia di contratto che permette ad un soggetto, definito comodante, di mettere a disposizione di un altro soggetto, detto comodatario, un bene, generalmente immobile, come una casa, per un determinato periodo di tempo, al termine del quale il bene, in tal caso una casa, deve essere restituita al legittimo proprietario, o a tempo indeterminato e si può stipulare sia in forma scritta che in forma verbale.

Precisiamo che un contratto di comodato d’uso gratuito di casa in forma verbale ha lo stesso valore di un contratto di comodato d’uso gratuito scritto. Vediamo di seguito come funziona la residenza in una casa avuta in comodato d’uso sia scritto che verbale. 

  • Regole per contratto comodato d’uso casa gratuito scritto quali sono
  • Residenza in caso di comodato d’uso gratuito casa verbale cosa prevedono norme attuali

Regole per contratto comodato d’uso casa gratuito scritto quali sono

Quando ci si trasferisce in una casa avuta in comodato d’uso gratuito e la stessa casa diventa dimora abituale, la legge permette la possibilità di trasferirvi la residenza. Il cambio di residenza nella casa in comodato d’uso vale per tutto il tempo di validità del contratto di comodato, perché il contratto di comodato d’uso gratuito di casa può essere a tempo determinato, o per tutto il tempo in cui il soggetto resta a vivere nella medesima casa, nel caso in cui il comodato d’uso sia a tempo indeterminato.

Le regole in vigore prevedono, però, che per poter effettuare il cambio di residenza come norma prevede all’ufficio anagrafe del Comune in cui si trova la casa avuta in comodato d’uso in cui ci si trasferisce, nel caso di contratto di comodato d’uso gratuito fatto in forma scritta, bisogna presentare una copia in Comune.

Precisiamo che a differenze dei contratti di locazione, non è obbligatorio registrare all’Agenzia delle Entrate un contratto di comodato d’uso gratuito di una casa in forma scritta, ma nel caso di cambio di residenza può essere richiesta. 

Residenza in caso di comodato d’uso gratuito casa verbale cosa prevedono norme attuali

La possibilità di fissare la residenza in una casa in cui si vive in comodato d’uso gratuito vale anche nel caso di contratto di comodato d’uso gratuito verbale e non riportato in forma scritta.

Se quando si stipula un contratto di comodato d’uso di una casa in forma scritta, bisogna presentare una copia in Comune per trasferivi la residenza, nel caso di contratto di comodato d’uso gratuito di una casa in forma verbale, per ottenere il cambio di residenza nella stessa casa, bisogna presentare all’Ufficio anagrafe del Comune di competenza una dichiarazione sostitutiva da parte di chi concede il comodato d’uso della casa come proprietario a chi usufruisce della casa.

La dichiarazione sostituiva deve essere obbligatoriamente accompagnata dai documenti di identità in corso di validità sia di chi concede la casa in comodato d’uso gratuito e sia di chi la riceve. La differenza per la residenza tra comodato d’uso gratuito in forma scritta e comodato d’uso gratuito verbale è che trasferendovi la residenza ma non scrivendo e registrando il contratto scritto di comodato d’uso non si può usufruire dello sconto del 50% sul pagamento Imu.