Il proprietario solo di un box in condominio è tenuto al pagamento delle spese condominiali in maniera differente a seconda che il box si trovi all’interno dello stabile condominiale o all’esterno. In base, infatti, all’ubicazione del box in condominio, il proprietario deve pagare spese condominiali ordinarie e straordinarie di manutenzione e gestione del condominio, o solo le spese condominiali solo relative ai servizi di cui usufruisce.
Se sono proprietario di un box in condominio devono pagare le spese condominiali? Quali spese condominiali devono pagare? Capita non di rado che ci siano persone proprietarie di casa in un condominio e di un box in un altro condominio.
Se le regole relative al pagamento delle spese condominiali per la proprietà di una casa sono ben note e si sa che è obbligo per ogni condomino pagare la relativa quota di spesa condominiale appositamente calcolata secondo il criterio dei millesimi di proprietà, spesso ci si chiede se si debbano pagare le spese condominiali se si è proprietari solo di un box in condominio. Vediamo allora qual è la lista 2022 delle spese condominiali che deve pagare il proprietario solo di un box.
Il proprietario solo di un box in condominio è tenuto al pagamento delle spese condominiali. Secondo quanto stabilito dal Codice Civile, infatti, le spese necessarie per godimento e manutenzione delle parti comuni di un condominio, per la prestazione dei servizi nell’interesse comune e per le innovazioni deliberate dalla maggioranza spettano a tutti condomini in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno, a meno che l’assemblea non deliberi diverso meccanismo di divisione delle spese condominiali e nel caso del proprietario solo di un box in condominio, le spese condominiali sono dovute in maniera differente a seconda che il box si trovi all’interno dello stabile condominiale o all’esterno.
Se il box si trova, infatti, all’interno dell’edificio condominiale, il proprietario è tenuto al pagamento delle spese condominiali ordinarie, cioè quelle relative a tutti i servizi di cui usufruisce per l’uso del box, come scale, ascensore, cancelli, luce e non in proporzione ai millesimi di proprietà ma in base a quanto stabilito dal regolamento condominiale.
Il proprietario solo di un box in condominio deve pagare anche le spese condominiali straordinarie, perché comunque il suo box fa parte dell’edificio nel caso di necessità di interventi strutturali, per esempio di rifacimento della facciata, o del tetto, o del lastrico, ecc.
Quando invece il box si trova all’esterno dell’edificio condominiale, il proprietario solo di un box deve sostenere le spese condominiali solo relative ai servizi di cui usufruisce, per esempio manutenzione del cancello, luce, eventuale sistema videosorveglianza, mentre non è tenuto al pagamento delle spese condominiali ordinarie e straordinarie per la manutenzione dell’edificio condominiale di cui il suo box non fa parte.
Deve, però, pagare le spese condominiali straordinarie se relative al rifacimento del cortile che permette l’ingresso nel suo box e ad altri di servizi strettamente collegati all’impiego stesso del box.
Oltre alle appena citate spese condominiali dovute dal proprietario solo di un box in un determinato condominio, è bene sapere che sono dovute ulteriori spese relative alle tasse. I proprietari di box devono, infatti, versare la Tari sui rifiuti che, come previsto dalle norme in vigore, deve essere pagata da ogni contribuente e anche su un box a meno che non si dimostri che l’area non è in grado di produrre rifiuti presentando apposita dichiarazione presso il Comune dove si trova il box stesso.
Dunque, la Tari si deve pagare su un box anche se non dotato di utenze perché la mancata fornitura di energia elettrica non significa che non vengano prodotti rifiuti nelle ore diurne.
Deve essere, inoltre, pagata anche l’Imu. Come ben noto, l’Imu non si paga su prima casa adibita ad abitazione principale e relative pertinenze, tra cui box. Se un soggetto è proprietario di casa in un condominio o ha una abitazione privata in un luogo e il box in un altro condominio ed è l’unico che ha, può essere considerato pertinenza della casa e in tal caso è esente dal pagamento Imu.
Se, però, il box non è collegato all’abitazione principale che è già dotata di una pertinenza, avendo un box associato, allora sul box di proprietà in altro condominio, non risultando pertinenza considerando che l’esenzione Imu vale solo per una pertinenza, si deve pagare anche l’Imu oltre la Tari.
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