Quali spese possono essere rimborsate ai dipendenti in smart working nel 2022

Il punto di partenza anche nel caso dei lavoratori in smart working è che costituiscono reddito di lavoro dipendente le somme percepite in relazione al rapporto di lavoro.

Autore: Chiara Compagnucci
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Quali spese possono essere rimborsate ai

Dipendenti in smart working, quali sono possono essere rimborsate?

Come specificato dal Ministero dell'Economia, possono essere rimborsate ai dipendenti in smart working i costi per l'esercizio dell'attività, ma non quei rimborsi che riguardano spese, diverse da quelle sostenute per produrre il reddito, di competenza del datore di lavoro, anticipate dal dipendente.

La pratica di lavorare da casa sta diventando più popolare in Italia per via della recente situazione di emergenza. Sempre più aziende stanno adottando o almeno integrando il lavoro con questa nuova formula.

Di conseguenza si pone la necessità di rivedere o definire alcuni aspetti procedurali, come quelli legati alla rimborso delle spese per il dipendente che opera a distanza. Approfondiamo questo aspetto sulla base degli ultimi chiarimenti dell'Agenzia delle entrate:

  • Dipendenti in smart working, quali spese possono essere rimborsate
  • Trattamento del rimborso ai dipendenti in smart working 2022

Dipendenti in smart working, quali spese possono essere rimborsate

Il punto di partenza anche nel caso dei lavoratori in smart working è che costituiscono reddito di lavoro dipendente tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d'imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro. Si considerano percepiti nel periodo d'imposta anche le somme e i valori in genere, corrisposti dai datori di lavoro entro il giorno 12 del mese di gennaio del periodo d'imposta successivo a quello cui si riferiscono.

Si tratta del principio di onnicomprensività del concetto di reddito di lavoro dipendente fiscalmente rilevante. Come specificato dal Ministero dell'Economia, possono essere rimborsate ai dipendenti in smart working i costi per l'esercizio dell'attività, ma non quei rimborsi che riguardano spese, diverse da quelle sostenute per produrre il reddito, di competenza del datore di lavoro, anticipate dal dipendente. Pensiamo ad esempio, a quelle per l'acquisto di beni strumentali di piccolo valore, come la carta della fotocopia o della stampante, le pile della calcolatrice.

Successivamente l'Agenzia delle entrate ha specificato che non concorrono alla formazione della base imponibile le somme che non costituiscono un arricchimento per il lavoratore, come gli indennizzi ricevuti a mero titolo di reintegrazione patrimoniale, e che non sono fiscalmente rilevanti, in capo al dipendente, le erogazioni effettuate per un esclusivo interesse del datore di lavoro.

Trattamento del rimborso ai dipendenti in smart working 2022

Sulla modalità di determinazione dell'ammontare della spesa da rimborsare al dipendente in smart working si è poi espressa l'Agenzia delle entrate. Il fisco ha spiegato che se il legislatore non ha indicato un criterio ai fini della determinazione della quota esclusa da imposizione, i costi sostenuti dal dipendente nell'interesse del datore di lavoro, devono essere individuati sulla base di elementi oggettivi per evitare che il relativo rimborso concorra alla determinazione del reddito di lavoro dipendente.

Con lo smart working i dipendenti lavorano a distanza conservando lo stesso trattamento riservato ai lavoratori in presenza. Uno dei principi fondamentali del lavoro agile è la possibilità di stabilire un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata organizzando individualmente la propria giornata.

Prima di procedere con qualsiasi lavoro, è importante organizzare la quantità di lavoro con gli altri membri del team. L'efficienza e l'efficacia nello svolgere un lavoro dipende principalmente dalla capacità organizzativa dell'azienda.

A causa della mancanza di comunicazione diretta, i colleghi devono organizzare il proprio lavoro in modo che tutti gli altri membri del team siano consapevoli dei compiti e delle scadenze da rispettare. Una delle maggiori sfide associate allo smart working è mantenere una comunicazione aperta con il resto del team. Il passaggio da un ambiente di lavoro affollato in ufficio a un ambiente di lavoro agile può essere un cambiamento destabilizzante.

Siamo onesti, nella maggior parte dei casi i colleghi sono le persone con cui si condivide gran parte della propria giornata e stabilire con loro un rapporto interpersonale è quasi inevitabile. Per questo motivo è fondamentale tenere presente che questo modo di lavorare agile non significa interrompere ogni rapporto con gli altri membri del team, ma adattarsi alla situazione attuale e trovare modi efficienti per rimanere in contatto.