Il programma cashback prevede la restituzione del 10% di 1.500 euro in due tranche la prima dopo sei mesi e quindi a luglio considerando che il piano dovrebbe partire il primo dicembre 2020. Il secondo rimborso invece alla fine del secondo semestre quindi a gennaio del 2022.
Ai nastri di partenza il programma cashback del governo ovvero il rimborso di una percentuale delle spese effettuate con carte di credito. Si tratta di uno dei tasselli del piano dell'esecutivo per ridurre l'uso del contante negli acquisti quotidiani e in quindi contrastare l'evasione fiscale.
Ma quali sono i tempi per la restituzione dei soldi? Dopo quanto tempo saranno accreditati i soldi sul conto corrente? Il cashback è la procedura di rimborso del 10% su tutti gli acquisti effettuati dai consumatori con uno strumento di pagamento digitale ovvero carta di credito e bancomat. Valgono tutte le spese effettuate, ma solo nei negozi fisici e quindi non su Internet.
Rientreranno nel piano di rimborsi anche le spese effettuate nei confronti di un lavoratore autonomo o di un professionista. Ma c'è un requisito molto importante da considerare, introdotto per evitare che i consumatori facciano soltanto una o due spese magari di importo elevato pur di conquistare lo sconto. Ed è l'obbligo di effettuare almeno 100 operazioni in un anno ovvero 50 operazioni ogni semestre.
A ben vedere non si tratta di un numero eccessivo di operazioni, anche tenendo conto che possono avere qualunque valore. Al raggiungimento della 50esima operazione nel semestre scatta il piano di rimborso del 10% di tutte le spese fino al tetto di 3.000 euro all'anno ovvero 1.500 euro a semestre e dunque di 150 euro a semestre.
Il tutto si affianca ad alcune misure ad hoc, come il credito d'imposta del 30% dei costi fissi e variabili connessi alla digitalizzazione dei pagamenti. Le piccole imprese sotto i 400.000 euro di fatturato possono detrarre dalle tasse il 30% dei costi sostenuti per dotarsi di un pos. Sul versate delle commissioni bancarie la richiesta alle banche è dell'azzeramento per i micropagamenti e cioè quelli fino a 5 euro. Andiamo quindi oltre per vedere
Il programma cashback prevede la restituzione del 10% di 1.500 euro in due tranche la prima dopo sei mesi e quindi a luglio considerando che il piano dovrebbe partire il primo dicembre 2020. Il secondo rimborso invece alla fine del secondo semestre quindi a gennaio del 2022.
L'interfaccia con cui comunicare è l'app IO ovvero l'applicazione dei servizi pubblici, già utilizzata per il bonus vacanza. Accanto al cashback c'è il supercashback, un vero e proprio concorso a premi riservato agli utilizzatori massivi delle carte di pagamento. I primi 100.000 della classifica riceveranno un bonus di 3.000 euro sul loro conto corrente. Il governo stima un'adesione di 10 milioni di cittadini anche perché a contare non è l'importo della somma spesa ma il numero delle transazioni.
Sono proprio i micro pagamenti a essere incoraggiati, secondo la logica che, ai fini della partecipazione al programma cashback, contano di più 10 pagamenti da 2 euro anziché 1 solo da 20 euro.
In sintesi, i rimborsi scattano ogni 6 mesi ovvero a luglio 2021, gennaio 2022 e luglio 2022. Sebbene il piano cashsback di Stato sia una novità, questa formula trova da tempo applicazione nel sistema delle banche.
Anche in questo caso l'obiettivo è incentivare l'utilizzo della moneta elettronica e per farlo le banche propongono carte di credito con cashback con percentuali variabili. Il cashback è essenzialmente uno sconto di una percentuale degli acquisti effettuati sulla carta.
Gli emittenti di carte possono permettersi di rimborsare i contanti perché i commercianti pagano una commissione interbancaria su ogni transazione. Con le carte di credito con rimborso forfettario, ogni acquisto guadagna la stessa percentuale di rimborso.
Con le carte bonus di categoria e le carte bonus a livelli, la restituzione di denaro è legato ai diversi tipi di spesa. I titolari di carte possono riscattare il denaro via bonifico nel conto bancario, per acquistare buoni regalo o prodotti o servizi.