Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, la pensione di reversibilità ai parenti superstiti di un defunto può cambiare sia aumentando che riducendosi di importo a seconda delle condizioni che si verificano che porto alla revisione dell’importo della pensione di reversibilità. Si riduce se il beneficiario supera la soglia di reddito stabilita dall’Inps per percepire determinati importi della prestazione e aumenta sia per effetto della perequazione automatica delle pensioni che avviene ogni anno sia per cumulabilità con altri trattamenti.
Quando cambia la pensione di reversibilità? La pensione di reversibilità è un trattamento che l’Inps eroga ai familiari superstite di un soggetto assicurato defunto. Si tratta di un trattamento che spetta in misura differente al parente beneficiario dello stesso e che nel tempo può aumentare di importo o diminuire a seconda delle condizioni del soggetto beneficiario che mutano. Vediamo allora quali sono tutti i casi previsti 2023 in cui può cambiare la pensione di reversibilità, sia aumentando che diminuendo di importo.
Le leggi in vigore prevedono che la pensione di reversibilità venga corrisposta ai parenti del soggetto defunto secondo regole precise che individuano percentuali spettanti e beneficiari che sono:
Per quanto riguarda le percentuali spettanti di pensione di reversibilità rispetto all’importo che il deceduto avrebbe percepito di pensione in base ai beneficiari sono le seguenti:
La pensione di reversibilità cambia al mutare di alcune condizioni economiche del familiare superstite beneficiario del trattamento e può aumentare o diminuire. Per esempio, in presenza di redditi personali superiori a tre volte il trattamento minimo, l’importo di pensione di reversibilità al coniuge si riduce di una percentuale tanto più alta quanto maggiore è il reddito.
Quando si supera la soglia di reddito annua stabilita dall’Inps di 20.107,62 euro l’importo della pensione di reversibilità si riduce secondo precise percentuali che sono:
Se, dunque, il coniuge superstite ha un reddito annuo superiore a 20.107,62 euro è prevista una riduzione del 25%, che sale al 40% se reddito è ricompreso tra la predetta soglia e i 26.810,16 euro per arrivare al 50% se il reddito del coniuge risulta superiore a 33.512,70 euro annui, cioè oltre 5 volte il trattamento minimo Inps.
Dunque, se i redditi del beneficiario della pensione di reversibilità superano i 20.107,62 euro, in base alla somma in più percepita si applica la percentuale di riduzione della prestazione prevista per legge.
D’altro canto, ci sono anche casi in cui la pensione di reversibilità può aumentare. Gli aumenti della pensione di reversibilità sono determinati, innanzitutto, dalla perequazione automatica delle pensioni di ogni anno che, seppur di poco, alzano gli importi della pensione di reversibilità.
Ma la legge permette, inoltre, ai beneficiari della pensione di reversibilità di integrarla al trattamento minimo, fino a raggiungere 515,58 euro mensili, o cumularla con pensione di cittadinanza.
Superamento della soglia di reddito per la quale è stabilito l'adeguamento automatico annuale: qual è il caso in cui cambia l'importo della pensione superstite?