Quando consumi arretrati bolletta luce e gas non si pagano secondo decisione Antitrust 2022

Le bollette di luce e gas con consumi arretrati fatturati in ritardo non si pagano: cosa prevede la nuova decisione dell’Antitrust

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Quando consumi arretrati bolletta luce e

Cosa prevede la nuova decisione dell’Antitrust sul pagamento di bollette di luce e gas fatturate in ritardo?

Stando a quanto deciso dell’Antitrust, le bollette che riportano consumi arretrati di luce e gas non si devono pagare, stabilendo in due anni il termine di prescrizione del pagamento, perché il mancato regolare pagamento da parte dell’utente in questi casi non dipende dalla responsabilità dello stesso utente ma dalla tardiva fatturazione dei consumi da parte dei fornitori elettrici. 
 

I consumi arretrati di bollette di luce e gas non devono essere addebitati agli utenti: una recente decisione dell’Antitrust ha finalmente sollevato gli utenti che risultano inadempienti ai regolari pagamenti delle utenze di luce e gas ma solo a determinate condizioni. Vediamo quando secondo l’Antitrust le bollette arretrate di luce e gas non si pagano.

  • Bollette arretrate di luce e gas non si pagano secondo Antitrust 
  • Decisione Antitrust pagamenti bollette arretrati luce e gas i casi

Bollette arretrate di luce e gas non si pagano secondo Antitrust 

Secondo una decisione 2022 dell’Antitrust, gli utenti non devono pagare consumi fatturati in ritardo di luce e gas, stabilendo in due anni il termine di prescrizione del pagamento. Si tratta di una pratica commerciale scorrette, considerando i ritardi nei pagamenti non imputabili agli utenti stessi ma al ritardo dei fornitori di invio bollette e fatturazioni.

I distributori di luce e gas che inviano agli utenti le fatturazioni dei consumi per le bollette di luce e gas in ritardo non possono pretenderne il pagamento e per le bollette fatturate in ritardo e già pagate comunque dai cittadini è previsto per questi ultimi il rimborso. A deciderlo è stata l’Antitrust. 

Decisione Antitrust pagamenti bollette arretrati luce e gas i casi

La decisione dell’Antritrust che permette agli utenti di non pagare le bollette di luce e gas per consumi letti e fatturati in ritardo nasce da una indagine che ha portato ad una sanzione di ben 12,5 milioni di euro per Enel Energia e Servizio Elettrico Nazionale.

Inoltre, l’esercizio della pratica commerciale scorretta dà diritto agli utenti di ricevere il rimborso dell’intera cifra già pagata entro tre mesi per indebito conguaglio.

La Legge di Bilancio 2018 aveva già introdotto la possibilità, per i consumatori, di non pagare per somme di bollette di luce e gas richieste dagli operatori nei casi di consumi fatturati in ritardo, a meno che il pagamento in ritardo per accertamento tardivo dei consumi non fosse addebitabile all’utente stesso.

In tal caso, infatti, non era e non è prevista alcuna prescrizione dei crediti vantati e bisogna comunque provvedere al pagamento. Nonostante le regole fossero chiare, cioè per fatturazione consumi tardivi gli utenti possono non pagare, Eni, Enel e SEN hanno comunque preteso l’ingiustificato pagamento di crediti prescritti. 

E non solo: nel corso degli accertamenti è anche emerso che Enel Energia e Servizio Elettrico Nazionale addebitavano subito gli importi fatturati soggetti a prescrizione agli utenti che avevano scelto come la domiciliazione bancaria come modalità di pagamento delle bollette di luce e gas. Oggi devono pagare oltre 12milioni di euro di multa.