La banca dati può essere liberamente consultabile. Le ricerche si basano su tecniche di riconoscimento del linguaggio naturale. Utilizza algoritmi di intelligenza artificiale per individuare gli orientamenti giurisprudenziali.
Si tratta di un risultato molto importante perché aiuta a capire quando conviene fare causa. Le decisioni di merito civili e tributarie raccolte in banche dati digitali diventano infatti ad accesso libero e gratuito e consultabili con gli strumenti dell'intelligenza artificiale. Con questo strumenti che permettono la consultazione delle decisioni prese in casi simili al loro, cittadini e operatori della giustizia possono comprendere se conviene fare causa.
Le decisioni di merito saranno a disposizione di magistrati, professionisti e cittadini. Serviranno anche a valutare la convenienza della lite. Circa 8 milioni di fondi Pnrr e Pon destinati alla creazione di un sistema di intelligenza artificiale nel fiscale. Approfondiamo quindi:
Nuova banca dati sentenze civili e fiscali, come funziona
Come si è arrivati alla banca dati sentenze civili e fiscali
Alla nuova banca dati sentenze civili e fiscali stanno lavorando il Ministero della Giustizia, il Consiglio di presidenza della Giustizia tributaria e la Direzione tributaria del Ministero dell'Economia. La banca dati può essere liberamente consultabile.
Le ricerche si basano su tecniche di riconoscimento del linguaggio naturale. Ecco quindi il il Data Lake giustizia in sei sistemi di conoscenza che estrae informazioni dai dati raccolti. Utilizza algoritmi di intelligenza artificiale per individuare gli orientamenti giurisprudenziali.
Sul fronte fiscale, ecco Pro.di.gi.t., che sta per processo digitale giustizia tributaria. Può entrare in vigore a gennaio 2023. Contiene la banca dati aperta di tutte le sentenze del merito cui potranno accedere anche i professionisti. E c'è sistema di giustizia predittiva affidato all'intelligenza artificiale. Anche in questo caso, gli interessanti possono conoscere i vari orientamenti delle Commissioni tributarie e decidere se fare causa o meno.
L'obiettivo è creare una piattaforma di collegamento tra il Cpgt e le parti coinvolte nel contenzioso. I giudici possono avere un accesso diretto al proprio fascicolo, gli studiosi a una sezione dedicata alla formazione, i contribuenti possono conoscere le informazioni dei propri procedimenti. A tal proposito è interessante scoprire quanti sono gli atti depositati in via telematica dai magistrati dal luglio 2014 al 31 dicembre 2020:
2014: 975.216
2015: 3.491.619
2016: 4.308.103
2017: 4.592.444
2018: 5.216.169
2019: 6.917.670
2020: 8.755.209
Come ricordato da Giovanni Comandè, docente di diritto privato comparato e responsabile scientifico del Lider-Lab del Sant’Anna, in vallo c'è un altro progetto tra la Scuola superiore Sant'Anna di Pisa e con i Tribunali di Genova e di Pisa. La tecnologia permette di individuare in modo automatico il tema trattato da una pronuncia e in futuro potrebbe potenziare la banca dati delle sentenze.
L'obbligo del Pct è partito dal deposito in tribunale degli atti successivi a quelli introduttivi. Il provvedimento giurisdizionale telematico tributario è in vigore dal primo dicembre 2021.
La banca dati tributaria potrebbe entrare in funzione da gennaio del 2023. Il 31 dicembre 2023 è la scadenza fissata dal Pnrr per la creazione della banca dati nazionale delle decisioni civili con i relativi tempi. Andando alla ricerca dee tipologie di provvedimenti civili depositati in via telematica dai magistrati dal luglio 2014 al 31 dicembre 2020, il quadro è il seguente:
Sentenze: 1.954.400
Decreti e ordinanze: 18.577.097
Decreti ingiuntivi: 2.457.558
Verbali di udienza: 9.126.563
Altro: 2.140.812
Provvedimenti totali: 34.256.430