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Quando diventa effettivo il divorzio con tutte le conseguenze previste dalla legge

Quali sono passaggi e tempi in cui un divorzio diventa definitivo in Italia nel 2024: cosa prevedono leggi in vigore e chiarimenti

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Quando diventa effettivo il divorzio con

Quando diventa effettivo il divorzio?

Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, il divorzio diventa effettivo in Italia quando la sentenza viene trascritta nei registri dell’Ufficio di stato civile del Comune dove i coniugi si sono sposati, per annotare lo scioglimento del vincolo matrimoniale nell’atto conservato dall’ente stesso.
 

Quando diventa effettivo il divorzio con tutte le conseguenze previste dalla legge nel 2024? Lo scioglimento del vincolo matrimoniale in Italia avviene con il divorzio che si può ottenere solo dopo la separazione legale. Si tratta di un procedimento previsto dalla legge che offre, prima del divorzio definitivo, la possibilità di una eventuale riappacificazione della coppia. Se tale obiettivo non è in alcun modo raggiungibile, allora si va verso il divorzio, i cui tempi sono differenti a seconda che si tratti di divorzio consensuale o giudiziale.

  • Quando diventa effettivo il divorzio in Italia
  • Quali sono tutte le conseguenze di un divorzio effettivo previste dalla legge nel 2024 

Quando diventa effettivo il divorzio in Italia

Il divorzio diventa effettivo in Italia quando la sentenza viene trascritta nei registri dell’Ufficio di stato civile del Comune dove i coniugi si sono sposati, per annotare lo scioglimento del vincolo matrimoniale nell’atto conservato dall’ente stesso.

Secondo le leggi in vigore, il divorzio diventa definitivo quando diventa effettiva la relativa sentenza, trascorsi sei mesi dalla sua pubblicazione, vale a dire dal momento in cui la stessa sentenza viene depositata presso la cancelleria del tribunale che ha pronunciato la sentenza.

I tempi per avere la sentenza definitiva di divorzio e cessazione del vincolo matrimoniale non sono sempre definibili e certi, possono oscillare dai sei ai 12 mesi ma anche più. 

Tutto dipende da come procede la causa di separazione, se il divorzio è consensuale, e quindi con accordi già raggiunti dagli ex coniugi, cosa che riduce decisamente i tempi per arrivare al divorzio definitivo, o giudiziale, per cui può prevede tempi più lunghi, o se avviene dinanzi al Sindaco del luogo di residenza di uno dei due o del luogo in cui si è celebrato il matrimonio, procedura valida solo in caso di separazione consensuale e senza figli minori.

Quali sono tutte le conseguenze di un divorzio effettivo previste dalla legge nel 2024 

Quando si arriva al divorzio definitivo e allo scioglimento ufficiale del vincolo matrimoniale precedente contratto, sono diverse le conseguenze che ne scaturiscono, anche a livello legale. Un divorzio non pone, infatti, solo fine ad una relazione e non è solo ‘il fallimento’ di un progetto di vita insieme ma implica anche diverse conseguenze legali.

Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, lo scioglimento e la cessazione degli effetti civili del matrimonio che hanno efficacia dal giorno dell’annotazione della sentenza prevedono come conseguenze:

  • il ritorno dei due ex coniugi ad essere liberi di fronte alla legge e perfettamente in condizione di contrarre nuovo matrimonio e la moglie perde il diritto al cognome del coniuge che aveva aggiunto al proprio a seguito del matrimonio;
  • la perdita dei diritti sull'eredità dell'ex coniuge, perché a seguito del divorzio definitivo i coniugi perdono i diritti successori nei confronti dell’altro e quindi i diritti sull’eredità dell’altro;
  • perdita della casa coniugale per il genitore non collocatario dei figli se sono minorenni, perché per legge la casa coniugale deve essere quella in cui i figli devono vivere con il genitore collocatario, a prescindere dal fatto se la casa sia di proprietà dell’altro coniuge;
  • perdita del diritto anche a percepire la pensione di reversibilità nel caso di decesso dell’altro coniuge dopo la sentenza di divorzio e nuove nozze contratte (se però l’ex coniuge non si risposa anche nel caso di divorzio l’ex coniuge superstite può percepire la pensione di reversibilità);
  • affidamento dei figli, in presenza di figli nati dalla coppia, che può essere congiunto o esclusivo (generalmente per la legge prevale l’affidamento congiunto);
  • divisione del patrimonio comune, nel caso di beni in comunione dei beni.


 

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