Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, per modificare lo stato di famiglia bisogna stabilire la propria residenza in un altro posto rispetto a quello della propria famiglia, avendo così la possibilità di creare un altro nucleo familiare, abbassare il valore Isee e pagare di conseguenza meno tasse e avere allo stesso tempo possibilità di accedere a maggiori agevolazioni, bonus e sconti che altrimenti non si potrebbero avere.
Quando e come conviene modificare stato di famiglia per pagare meno tasse e avere più bonus? Lo stato di famiglia è un documento che certifica la composizione familiare anagrafica di persone che vivono nella stessa casa e unite da un legame di parentela o affettivo.
Generalmente, lo stato di famiglia è uno solo quando si tratta di famiglia anagrafica residente nella stessa abitazione, a meno che non si tratti di persone tra cui non sussiste alcun legame di parentela, affettivo, di matrimonio, di affinità o tutela, per esempio, due conviventi, o coinquilini, come studenti o lavoratori che dividono una casa. Vediamo di seguito quando conviene cambiare lo stato di famiglie.
Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, modificare uno stato di famiglia senza un motivo reale non conviene perché potrebbe risultare anche illegale ma se ne sussistono i presupposti conviene modificare uno stato di famiglia per pagare meno tasse e avere la possibilità di usufruire di maggiori agevolazioni.
Conviene cambiare lo stato di famiglia quando si vuole usufruire di specifiche agevolazioni che prevedono limiti specifici da rispettare, sia da un punto di vista reddituale e sia per quanto riguarda l’Isee.
Uscire dallo stato famiglia per pagare meno tasse e avere più agevolazioni conviene quando si fa parte di nucleo familiare benestante o composta da più membri, cioè genitori e figli, precettori di redditi, semplicemente cambiando residenza. Quando si modifica uno stato di famiglia, cambia l’Isee che si abbassa, andando a vivere da soli, sia per chi cambia casa e stato di famiglia e sia per lo stato di famiglia originario, che si priva di un membro del nucleo familiare, e insieme all’Isee si riducono anche le tasse, a partire dalla Tari che si paga anche in base agli occupanti della casa.
Se, però, lo stato di famiglia comprende familiari a carico che permettono di usufruire di detrazioni fiscali, non conviene modificare lo stato di famiglia, perché le detrazioni fiscali permettono di pagare meno tasse.
I familiari che possono essere a carico e che permettono di avere più agevolazioni fiscali a livello familiare sono:
Precisiamo che da quest’anno non sono previste più agevolazioni per i figli come detrazioni fiscali per figli a carico e né assegni familiari in busta paga perché tutte le misure per i figli, ad eccezione del bonus asilo nido, sono state sostituite dall’assegno unico per figli.
Inoltre, se fanno parte dello stato di famiglia genitori o altri parenti anziani che rientrano anche nell’Isee familiare si possono avere maggiori agevolazioni, come:
Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, per modificare lo stato di famiglia bisogna stabilire la propria residenza in un altro posto rispetto a quello della propria famiglia, effettuare la procedura di cambio residenza con tutta la documentazione prevista e avere così la possibilità di creare un altro nucleo familiare, abbassare il valore Isee e pagare di conseguenza meno tasse e avere allo stesso tempo possibilità di accedere a maggiori agevolazioni, bonus e sconti che altrimenti non si potrebbero avere.
Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, l’unico caso eccezionale che permette di uscire dallo stato di famiglia senza cambiare residenza è quello in cui è possibile sdoppiare un’unica unità immobiliare, dividendola in due.