Secondo quanto previsto dalle leggi aggiornate 2022-2023, si può trasformare un rudere in una abitazione quando quando la costruzione non è sottoposta a vincoli particolari, come vincolo paesaggistico o artistico, e solo a condizione di avere autorizzazioni, permessi o altri titoli edilizi necessari.
Quando e come si può trasformare un rudere in una abitazione? Il rudere è oggi una delle costruzioni più affascinanti, che può nascondere storia e fascino e può essere recuperato e trasformato anche in abitazione, a condizione di rispettare limiti, regole e leggi specifiche in vigore.
Trasformare un rudere in abitazione quando si può fare
Le leggi in vigore 2022-2023 permettono di trasformare un rudere in una abitazione quando la costruzione non è sottoposta a vincoli particolari, come vincolo paesaggistico o artistico, e solo a condizione di avere autorizzazioni, permessi o altri titoli edilizi necessari.
Se il rudere da trasformare in abitazione si trova su un terreno agricolo ed è residenza dell'agricoltore, di solito la ristrutturazione è sempre possibile. Se, invece, il rudere da trasformare in abitazione si trova in una zona agricola non edificabile e il proprietario non è un agricoltore, bisogna consultare regolamento edilizio e piano regolatore, eventuali varianti e norme di attuazione, che permettono di trasformare un ridere in abitazione.
Il primo passo da compiere per trasformare un rudere in una abitazione certamente quello di procedere con un restauro conservativo della costruzione per recuperare e conservare le forme iniziali del fabbricato. Stando alle leggi attuali, è possibile, infatti, recuperare un rudere con ricostruzione e trasformazione dello stesso in abitazione solo mantenendo la tipologia d'intervento di ristrutturazione edilizia e a condizione che sia possibile accertarne la preesistente consistenza e quantificarne la volumetria dell'edificio da demolire.
La trasformazione di un rudere in abitazione deve quindi sempre partire dal recupero integrale sia delle parti conservate, come le murature perimetrali o la copertura, e sia dei materiali ancora utilizzabili come tegole, o mattoni, o travi in legno.
Per la trasformazione di ruderi in abitazioni sono, inoltre, anche permessi eventuali aumenti di volumetria (del 20-25% massimo) per strutture accessorie, come servizi igienici, box, ecc.
Le leggi in vigore permettono di trasformare un rudere in casa anche usufruendo di diversi bonus in vigore, da bonus ristrutturazioni, a cui è collegato il bonus mobili, a superbonus 110% per rendere il rudere conforme alle norme in materia di risparmio energetico, a ecobonus.
Sfruttando superbonus al 110% ed ecobonus, per la trasformazione di un rudere in abitazione si può raggiungere buon isolamento delle superfici verticali, orizzontali e oblique perché se il rudere non è messo bene e le pareti non sono ben coibentate, lasciano passare il calore o il fresco, riducendo la funzionalità del impianto e facendo aumentare di conseguenza i costi in bolletta.
Isolare la superficie della casa è il primo passo per trasformare un vecchio rudere in una nuova abitazione grazie anche ad impianti di condizionamento resi ancora più funzionali dalle pareti isolanti.
Volendo fare un accenno ai costi che implicherebbe trasformare un rudere in una abitazione, possiamo dire che si aggirano sui mille-1.200 euro a mq.