Quando è possibile contestare un testamento olografo? Tutti i casi 2022 previsti per legge

Vizi di forma o scritto sotto violenza psicologica o morale: quali sono i casi in cui si può contestare testamento olografo

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Quando è possibile contestare un testame

Quando è possibile contestare un testamento olografo?

Stando a quanto previsto dalla legge in vigore, tutti i casi in cui è possibile contestare un testamento olografo sono quelli in cui il documento presenta vizi di forma, vale a dire non rispetta le regole specifiche previste per la scrittura stessa del testamento, per esempio la data di stesura del testamento non è scritta correttamente, o non risulta scritto completamente a mano, o se è stato scritto sotto violenza psicologica o morale o dietro minaccia di una terza persona.
 

Quando si può contestare un testamento olografo? Fare un testamento olografo significa decidere di riportare nero su bianco le proprie volontà sulla divisione di beni e patrimonio, dopo il proprio decesso, unicamente a mano.

Si tratta, infatti, di una particolare tipologia di testamento che si può scrivere a mano, in qualsiasi momento si desideri e in piena autonomia, purchè in pieno possesso delle facoltà di intendere e volere. Il testamento olografo, scritto in maniera corretta secondo i dettami previsti dalla legge, al pari di altra forma  testamentaria davanti ad un notaio, ha validità legale e giuridica. Vediamo allora tutti i casi 2022 previsti dalla legge in cui è possibile contestare un testamento olografo.

  • Testamento olografo regole per scriverlo correttamente
  • Quali sono i casi in cui si può contestare un testamento olografo

Testamento olografo regole per scriverlo correttamente

Per scrivere un testamento olografo non bastano un foglio e una penna ma bisogna seguire regole ben precise stabilite dalla legge che prevedono:

  • scrivere il testamento rigorosamente a mano, anche in stampatello, perché è l’olografia il primo requisito fondamentale di questo testamento;
  • sottoscrivere alla fine in calce il testamento (da parte del testatore) e se consta di più pagine deve essere sottoscritta ogni pagina, per evitare qualsiasi forma di interpretazione;
  • indicare chiaramente i nomi degli eredi dei beni del testatore;
  • riportare la data scritta a mano, con giorno, mese e anno.

Se si seguono tutte queste regole il testamento olografo risulta valido e decisamente non impugnabile. In mancanza anche di un solo elemento tra quelli riportati, il testamento olografo può essere considerato nullo.

Quali sono i casi in cui si può contestare un testamento olografo

Assodate le regole da seguire perché un testamento sia valido e legale, stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, ci sono casi in cui, per vizi di forma, errori di scrittura e non solo, il testamento olografo si può contestare e sono, in particolare, i seguenti:

  • se ci sono incertezze e ambiguità su come individuare i beneficiari dei beni lasciati da chi scrive il testamento; 
  • se invece di essere scritto a mano è scritto con la macchina da scrivere o stampato con il computer;
  • se il testamento è stato scritto sotto violenza psicologica o morale, dietro la minaccia;
  • se il testamento è stato scritto dietro inganno di una terza persona;
  • se non riporta la dicitura della data precisa di stesura del testamento rigorosamente scritti mano, con giorno, mese e anno (pena nullità del testamento).

Precisiamo che per contestare un testamento olografo c’è un tempo di prescrizione da rispettare che è di cinque anni dal giorno in cui è stata data esecuzione a quanto disposto nel testamento.


 

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