Il pignoramento dello stipendio può avvenire solo prima che il datore di lavoro lo eroghi al dipendente. A ogni modo, può essere pignorato solo fino a quinto dello stipendio.
La complessa normativa sul pignoramento dei beni ai danni del debitore non lascia campo libero al creditore o all'Agenzia delle entrate. Entrambi devono infatti rispettare una serie di limite. Norme 2022 alla mano, il pignoramento di crediti del debitore verso terzi o di cose del debitore che sono in possesso di terzi, si esegue mediante atto notificato al terzo e al debitore.
L'atto deve contenere, oltre all'ingiunzione al debitore, l'indicazione del credito per il quale si procede, del titolo esecutivo e del precetto; l'indicazione, almeno generica, delle cose o delle somme dovute e la intimazione al terzo di non disporne senza ordine del giudice; la dichiarazione di residenza o l'elezione di domicilio nel comune in cui ha sede il tribunale competente nonché l'indicazione dell'indirizzo di posta elettronica certificata del creditore procedente. Vediamo meglio:
Quali beni non possono essere pignorati nel 2022
La propria abitazione può essere pignorata dal fisco o dai creditori o no
Tutti i beni cointestati possono essere pignorati fino al massimo del 50%. Si tratta della situazione tipica che si concretizza se il bene può essere diviso in natura, come un conto corrente o una villetta bifamiliare. Se non è possibile, ad esempio nel caso di un appartamento, il bene del debitore viene venduto per intero e la metà del ricavato viene restituita al contitolare non debitore. Ciò che non rientra tra le somme pignorate può essere utilizzato da tutti i titolari del conto cointestato.
Allo stesso tempo il debitore ha la possibilità di prelevare le restanti somme se il cointestatario non si oppone. Nel caso in cui il titolo esecutivo sia costituito da una cambiale, un assegno o un atto pubblico notarile, come un mutuo con la banca, la notifica del precetto non è preceduta dalla notifica del titolo esecutivo.
Ci sono poi alcuni beni non possono essere pignorati. Uno dopo l'altro sono letti, tavoli da pranzo con le relative sedie, armadi guardaroba, cassettoni, frigorifero, stufe, fornelli di cucina anche se a gas o elettrici, lavatrice, utensili di casa e di cucina insieme ad un mobile idoneo a contenerli.
Come viene specificato dalle disposizioni vigenti, in quanto indispensabili al debitore e alle persone della sua famiglia con lui conviventi, non possono essere asportati dall’ufficiale giudiziario, a condizione che non abbiano un significativo pregio artistico o di antiquariato.
Il pignoramento non può avvenire nel caso in cui ci siano di mezzo l'ultimo stipendio o l'ultima pensione accreditata. Restano in tutti i casi integralmente a disposizione del debitore. Il pignoramento dello stipendio può avvenire solo prima che il datore di lavoro lo eroghi al dipendente.
A ogni modo, può essere pignorato solo fino a quinto dello stipendio. Non può riguardare i risparmi accumulati se inferiori a 1.344,21 euro. In pratica il pignoramento è possibile solo al di sopra di questo limite. Più esattamente, il pignoramento è pari a un quinto se la busta paga è superiore a 5.000 euro, a un settimo se è compresa tra 2.501 e 5.000 euro e a un decimo se è inferiore a 2.500 euro. Maggiore è lo stipendio e più alta è la percentuale che può essere prelevata.
In pratica avviene la stessa cosa anche con il reddito della pensione. Il pignoramento non può avvenire se l'ente di previdenza lo ha già erogato. A ogni modo, la pensione può essere pignorata fino a massimo un quinto. Se viene pignorata presso l'ente di previdenza, il quinto pignorabile va calcolato al netto del cosiddetto minimo vitale che è pari a 1,5 volte l'assegno sociale ovvero 672,10 euro.
In alcun caso possono essere pignorate le polizze vita da parte dei creditore e del fisco. Semaforo rosso al pignoramento pure per l'auto che serve per lavorare ovvero il debitore è un imprenditore o un professionista, il fermo auto non può essere disposto.
E la propria abitazione? Può essere pignorata? Nel caso dei debiti erariali sono previsti molti paletti. In particolare, non si può ipotecare le casa se il debito del contribuente è inferiore a 20.000 euro. Dopodiché non si può pignorare la casa se il debito complessivamente accumulato dal contribuente è inferiore a 120.000 euro e la somma di tutti gli immobili di sua proprietà è inferiore a 12.000 euro.
Quindi non si può pignorare la casa se il debitore non possiede altri immobili oltre a quello coinvolto nella procedura e a condizione che questo sia quello di residenza, accatastato a civile abitazione e non di lusso. In pratica, una casa non è pignorabile se il debito è inferiore a 120.000 euro o la somma degli immobili del debitore non supera 120.000 euro. Ma anche se la casa è l'unico immobile di proprietà del debitore purché abbia fissato la residenza, non sia di lusso e sia accatastato come civile abitazione.