Quando si configura un reato di diffamazione. Tutti i casi 2022 previsti dalla legge

Offesa della dignità altrui in pubblico: quali sono i casi in cui scatta il reato di diffamazione e pene previste in base a gravità del fatto

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Quando si configura un reato di diffamaz

Quando si configura un reato di diffamazione?

Il reato di diffamazione rientra tra i delitti contro l’onore e si realizza ogni volta che, comunicando con più persone, si offende la reputazione di una persona assente. In particolare, il reato di diffamazione si configura quando viene offesa la reputazione e si lede la dignità di una persona assente, si attribuisce alla persona offesa un fatto determinato, o viene diffuso un determinato fatto a mezzo stampa o online;
 

Riportare un determinato fatto o avvenimento che abbia come soggetto una persona estranea può rappresentare un diritto di cronaca o sfociare nel reato di diffamazione. Il reato di diffamazione prevede sanzioni per chi, comunicando con più persone, offende volontariamente la reputazione di una persona assente.
 
Il reato di diffamazione è punito dal Codice Penale, che prevede pene diverse per diversi tipi di diffamazione, in base alla gravità del fatto e nell’ipotesi più semplice, chiunque, comunicando con più persone, offende la reputazione altrui è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a 1.032 euro. Vediamo quali sono tutti i casi 2022 previsti dalla legge in cui si configura un reato di diffamazione. 

  • Quando si configura un reato di diffamazione 
  • Casi reato di diffamazione e sanzioni previste


Quando si configura un reato di diffamazione

Il reato di diffamazione rientra tra i delitti contro l’onore e si configura ogni volta che, comunicando con più persone, si offende la reputazione di una persona assente. In particolare, il reato di diffamazione si configura quando: 

  • viene offesa la reputazione e si lede la dignità di una persona assente; 
  • si attribuisce alla persona offesa un fatto determinato;
  • viene diffuso un determinato fatto a mezzo stampa o online;
  • quando l’offesa è rivolta a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, o ad una sua rappresentanza, o ad una Autorità costituita in collegio.

Soprattutto in riferimento alla diffusione di un determinato fatto a mazzo stampa o qualsiasi altro mezzo di pubblicità, la diffamazione si configura, secondo quanto previsto dalle norme attuali, in maniera aggravata e in tal caso è punita con la reclusione da sei mesi a tre anni o con una multa non inferiore a euro 516.

Il reato di diffamazione, secondo le leggi in vigore, può avvenire tramite comunicazione orale o scritta, direttamente davanti ai destinatari della conversazione o a distanza, per esempio, tramite lettera, e-mail, internet, la stampa, o qualsiasi altro mezzo di comunicazione.

Casi reato di diffamazione e sanzioni previste

Sono, dunque, diversi in casi in cui si può configurare il reato di diffamazione e in base ad essi e alla loro gravità, come accennato, cambiano le sanzioni previste. Stando, infatti, a quanto stabilito dalle leggi in vigore, chiunque comunicando con più persone offende l'altrui reputazione, viene punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a 1.032 euro.

Se l'offesa è rappresentata dall'attribuzione di un determinato fatto, la pena prevista è la reclusione fino a due anni o una multa fino a d2.065 euro.

Se l'offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, vale a dire con atto pubblico, la pena prevista è la reclusione da sei mesi a tre anni o una multa non inferiore a 516 euro. Se, infine, l'offesa è recata a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, o ad una sua rappresentanza, o ad una Autorità costituita in collegio, le pene aumentano ancora.