Quando si è per forza in stesso stato di famiglia o si può scegliere per avere più bonus

Parenti e affini e persone legate da un punto di vista affettivo: quali sono i casi in cui bisogna essere nello stesso stato di famiglia o no

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Quando si è per forza in stesso stato di

Quando si è per forza nello stesso stato di famiglia?

Secondo quanto previsto dalle leggi 2022 in vigore, si deve essere per forza nello stesso stato di famiglia quando si parla di una famiglia convivente nella stessa abitazione di residenza con grado di parentela o affinità o persone comunque legate da un punto di vista affettivo. E’ il caso di marito e moglie, genitori e figli, come anche nonni e nipoti, o coppia convivente. 
 

Quando si è per forza nello stesso stato di famiglia? Lo stato di famiglia è l’unico documento che attesta l’effettiva composizione di un nucleo familiare convivente, documento importante ai fini del calcolo Isee che tutte le famiglie presentano per avere prestazioni agevolate, bonus o aiuti.

Al calcolo dell’Isee devono, infatti, concorrere tutti coloro che costituiscono il nucleo familiare e titolari di reddito, vale a dire tutti i soggetti che compongono la famiglia anagrafica, e che quindi risultano dallo stato di famiglia presso il Comune di residenza alla data di presentazione della Dichiarazione sostitutiva unica (DSU), anche conviventi, i soggetti fiscalmente a carico anche se non conviventi, e altri soggetti conviventi che risultino fiscalmente a carico. Vediamo di seguito i casi in cui si deve essere per forza nello stesso stato di famiglia e quando si può scegliere.

  • Essere nello stesso stato di famiglia quando è obbligatorio
  • Quando si può scegliere se essere nello stesso stato di famiglia o no


Essere nello stesso stato di famiglia quando è obbligatorio

Secondo quanto previsto dalle leggi 2022 in vigore, si deve essere per forza nello stesso stato di famiglia quando si parla di una famiglia convivente nella stessa abitazione di residenza con grado di parentela o affinità o persone comunque legate da un punto di vista affettivo. E’ il caso di marito e moglie, genitori e figli, come anche nonni e nipoti, o coppia convivente. 

Lo stato di famiglia, indicando la composizione familiare anagrafica nella stessa residenza, deve riportare per forza tutte le persone che vivono nella stessa casa e che abbiano un legame di parentela o affettivo, per cui residenza e stato di famiglia devono coincidere e non possono essere diversi.

Quando si può scegliere se essere nello stesso stato di famiglia o no

Non è, invece, obbligatorio essere nello stesso stato di famiglia quando si tratta di conviventi senza alcun legame di parentela o affettivo. Si pensi a studenti fuori sede che vivono nella stessa casa con altri studenti ma sono nello stato di famiglia dei genitori, risultando con la residenza nella loro stessa abitazione, per cui ogni studente coinquilino ha un suo stato di famiglia, pur vivendo nella stessa casa con altri studenti.

In questo caso, residenza e stato di famiglia possono non coincidere perché si tratta di persone (gli studenti) conviventi ma senza alcun legame affettivo o di parentela. Anche i conviventi non devono essere per forza nello stesso stato di famiglia: le leggi 2022 non prevedono, infatti, l’obbligo per i conviventi di esser nello stesso stato di famiglia, per cui due persone possono essere fidanzate, vivere insieme ma mantenere la residenza, per esempio, presso casa dei genitori.

Può capitare che fidanzato e fidanzata vadano a vivere insieme e il fidanzato trasferisca la residenza nella casa della convivenza, mentre la fidanzata continui a mantenere la residenza presso casa dei genitori.

Per i conviventi essere nello stesso stato di famiglia diventa obbligatorio quandi si costituisce un nucleo familiare e si devono richiedere una serie di adempimenti, come l’Isee.