Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, i casi in cui è possibile usufruire di incentivi e bonus per la sostituzione della caldaia in casa sono quelli in cui si decide di sostituire la vecchia caldaia con sistemi di termoregolazione evoluti, appartenenti alle classi V, VI o VIII, o con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro, o con una nuova caldaia a condensazione di classe A senza valvole, o anche per l’acquisto di stufe a pellet.
Quando si ha diritto ad avere il bonus per sostituire la caldaia? Passa il tempo e sono diversi i soggetti che pensano a sostituire la caldaia con nuovi acquisti, sia considerando le caldaie di ultima generazione, più sicure, sia considerando eventuali risparmi che potrebbero derivarne, considerando le nuove leggi in vigore in merito.
Per sostituire una caldaia, i prezzi sono variabili e per una caldaia a gas a condensazione per una casa oscillano tra i 600 e i 2mila euro, che possono arrivare anche 5000 euro per modelli di caldaie più moderne e sofisticate. Tuttavia, per la sostituzione delle caldaie sono disponibili bonus e incentivi. Vediamo quali sono tutti i casi 2022 in cui si ha diritto ad usufruire di bonus e incentivi per la sostituzione della caldaia.
Per legge, hanno diritto ad usufruire del bonus per la sostituzione della caldaia tutti coloro che sostengono spese di sostituzione totale o parziale del vecchio generatore termico e decidono di acquistare un nuovo generatore di calore a condensazione sia ad aria o ad acqua.
Chi sostituisce, dunque, la vecchia caldaia con una nuova caldaia a condensazione di classe energetica A o superiore può godere di incentivi e bonus per la sostituzione della caldaia, anche senza procedere a ristrutturazione di casa, così come chi effettua l’acquisto solo di valvole termostatiche (diventate obbligatorie) di ultima generazione da collegare ai propri impianti di riscaldamento.
Chi decide di prendere una nuova caldaia e valvole termostatiche può usufruire del bonus per sostituzione caldaia che prevede detrazioni fiscali al 65% e al 50%.
In particolare, secondo quanto stabilito dalle norme attuali, la detrazione al 65% vale per:
La detrazione del 50% spetta, invece, nel caso di sostituzione della vecchia caldaia con:
Il bonus vale anche per l’acquisto di stufe a pellet e, a seconda che l’intervento rientri nel bonus ristrutturazioni o nell’ecobonus, prevede una detrazione sempre del 50% o del 65%.
Nessuna detrazione fiscale è, invece, per l’installazione di caldaie di classe inferiore alla A, cioè per caldaie a condensazione di classe B.
Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, possono usufruire del bonus per la sostituzione della caldaia 2022:
Per avere il bonus caldaia 2022 non è, invece, richiesto alcun particolare requisito Isee.
Per usufruire di incentivo e bonus per la sostituzione della caldaia bisogna per legge, trasmettere la Scheda descrittiva dell’intervento di riqualificazione energetica in via telematica all’Enea entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori e avere cura di conservare:
Per avere al bonus per la sostituzione della caldaia, il pagamento per acquisto della nuova caldaia deve essere sempre tracciabile e l’importo totale della detrazione viene suddiviso in dieci quote annuali di peri importo per un importo massimo di spesa di 30 mila euro.
Se, per esempio, si effettua un acquisto da 10.000 euro, il 65% è pari a 6.500 euro che vengono restituiti al beneficiario del bonus detraendo 650 euro all’anno d’imposte.
Sostituzione di una vecchia caldaia con un nuovo impianto di riscaldamento e una stufa a pellet: quando e come ottenere bonus e incentivi per la sostituzione di vecchie caldaie