Quando si ha la colpa in un tamponamento auto? I criteri e le condizioni secondo Codice della Strada 2022

Se il primo automobilista effettua un arresto improvviso senza un valido motivo, viene considerato colpevole dell'incidente. Ma non è il solo caso possibile.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Quando si ha la colpa in un tamponamento

Tamponamento auto: quando si ha la colpa?

Nel caso di un tamponamento auto si utilizza il criterio del concorso di colpa. Dopo aver accertata la dinamica e le circostanze è il conducente che ha provocato il tamponamento a farsi carico dei danni.

Sono molti gli incidenti che possono sollevare interrogativi sui diritti e le responsabilità individuali, anche e soprattutto se di mezzo c'è un tamponamento. In linea di principio, un errore di guida rende l'automobilista responsabile del sinistro e dunque chiamato a pagare i danni attraverso la propria compagnia di assicurazione o con fondi propri.

Ma cosa succede se c'è un disaccordo con l'altro conducente? Chi ha torto in base alle differenti situazione? E quali sono le conseguenze di un incidente con infortunio in termini di risarcimento? Il termine danno fisico si riferisce a un danno fisico, morale o economico. I danni presi in considerazione per il risarcimento sono precisati dalla stessa società di assicurazione. Approfondiamo in questo articolo:

  • Tamponamento auto: quando si ha la colpa

  • Come risolvere un tamponamento auto

Tamponamento auto: quando si ha la colpa

Primo punto di riferimento sulla questione del tamponamento auto, anche se è a catena, è il Codice della Strada, secondo cui durante la marcia i veicoli devono tenere, rispetto al veicolo che precede, una distanza di sicurezza tale che sia garantito in ogni caso l’arresto tempestivo e siano evitate collisioni con i veicoli che precedono. Ovviamente, il conducente deve rispettare le norme previste dal codice della strada e in particolare il controllo della velocità. Le precauzioni di base richiedono di garantire che tale modifica possa essere effettuata senza pericolo e che gli altri utenti siano informati della sua intenzione.

Norme alla mano, è obbligo del conducente regolare la velocità del veicolo in modo che avuto riguardo alle caratteristiche, allo stato ed al carico del veicolo stesso, alle caratteristiche e alle condizioni della strada e del traffico e ad ogni altra circostanza di qualsiasi natura, sia evitato ogni pericolo per la sicurezza delle persone e delle cose ed ogni altra causa di disordine per la circolazione.

Se il primo automobilista effettua un arresto improvviso senza un valido motivo, viene considerato colpevole dell'incidente. Ma non è il solo caso possibile. Se invece un conducente rallenta o ferma improvvisamente il proprio veicolo ma per un valido motivo, è, in linea di principio, esente da ogni responsabilità. La colpa dell'autista che lo ha seguito e lo ha investito è considerata causa esclusiva dello scontro. Il secondo conducente deve mantenere il controllo della propria velocità e guidare con cautela a seconda degli ostacoli prevedibili. Se ha avuto la possibilità di tentare una manovra di soccorso e non l'ha fatto, i giudici possono mantenere l'esclusione dal suo diritto al risarcimento.

Nel caso di un tamponamento auto si utilizza il criterio del concorso di colpa. Dopo aver accertata la dinamica e le circostanze è il conducente che ha provocato il tamponamento a farsi carico dei danni. Ma se entrambi i conducenti hanno contribuito in egual modo all'incidente, ciascuna delle parti coinvolte deve rimborsare le auto danneggiati in parti uguali.

Come risolvere un tamponamento auto

La constatazione amichevole nel caso di un tamponamento auto serve a valutare il danno e a riconoscere le responsabilità tra i conducenti. Non obbligatorio, ma è fortemente consigliato per ridurre i tempi del risarcimento. Tre elementi sono essenziali: le croci, il disegno, le osservazioni. Una volta firmato, il verbale non è comunque irrevocabile.

La compagnia è chiamata a rispondere con un’offerta di risarcimento entro 30 giorni, in caso di danni a veicolo e cose e con modello Cai firmato da entrambi i conducenti dei veicoli. Oppure entro 60 giorni in presenza di danni a veicoli e cose ma con modello Cai firmato solo da uno degli automobilisti coinvolti nel tamponamento. E ancora, entro 90 giorni se il tamponamento ha causato danni al conducente e alle persone.

La strada non è l'unica scena di incidenti stradali. Contrariamente a quanto qualcuno potrebbe pensare, i parcheggi sono anche luoghi soggetti a incidenti. I parcheggi pubblici sono regolati dal Codice della strada.