Stando a quanto previsto dalle leggi 2022 aggiornate, si perdono le agevolazioni per terreni agricoli e boschivi nel caso di mancata coltivazione del fondo nel quinquennio e se si rivende il terreno stesso entro il quinquennio successivo all’acquisto. Per quanto riguarda i terreni edificabili, lì dove sussistono agevolazioni, non si perdono in nessun caso.
Quando si perdono le agevolazioni per terreni agricoli, boschivi, edificabili? Sono diverse le agevolazioni disponibili per avere e acquistare terreni agricoli, boschivi ed edificabili, così come terreni abbandonati e si tratta di agevolazioni a cui si può accedere solo a condizione di soddisfare specifici requisiti. Ci sono anche casi in cui, per legge, si rischia di perdere le agevolazioni per i terreni. Vediamo quali sono.
Tanto quanto è possibile richiedere agevolazioni per avere un terreno, tanto, secondo le leggi in vigore, si possono verificare casi in cui, non rispettando le condizioni stabilite per beneficiare del terreno, le relative agevolazioni ottenute si possono perdere.
In particolare, secondo quanto stabilito dalle leggi attuali, le agevolazioni per terreni agricoli e boschivi destinate a coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti all’Inps, tra acquisti e tassazioni agevolate, si perdono nei seguenti casi:
Diverso è il caso di terreni edificabili: la legge 2022 stabilisce che un terreno è edificabile se rientra in una zona e destinazione urbanistica che la dichiara tale e non un'area inserita in zona boschiva con un'edificabilità non sfruttabile per esigenze di edilizia civile.
Per quanto riguarda i terreni edificabili, lì dove sussistono agevolazioni, non si perdono in nessun caso.
Altra agevolazione che si può perdere relativamente a terreni agricoli, boschivi ed edificabili è il diritto di prelazione. Si tratta di una agevolazione che consente a specifici soggetti individuati dalla legge di essere preferiti ad altri nell’acquisto di un terreno e a determinate condizioni.
Tuttavia, avere il diritto di prelazione come agevolazione per ottenere un terreno, non significa poter avere per sempre la preferenza rispetto a terzi soggetti per l’acquisto del terreno. Il diritto di prelazione, per valere per legge, deve essere esercitato entro 30 giorni dalla notifica del preliminare di vendita, altrimenti decade e si perde tale agevolazione.
Precisiamo che si può esercitare il diritto di prelazione solo nei seguenti casi:
Nel caso di mancata notifica, possono esercitare il riscatto entro un anno dalla trascrizione dell’atto di compravendita posto in essere in violazione della prelazione.