Secondo le leggi attuali, si possono non rispettare le distanze di confine di alberi e piante tra due case soprattutto se sul confine tra le due case è presente un muro divisorio, sia di proprietà esclusiva e sia in comune tra i due vicini, a condizione che l’altezza di alberi o piante non superi l’altezza del muro stesso, o se i due fondi sono separati da un fosso in comproprietà.
Quando si possono non rispettare le distanze di confine di alberi e piante tra due case? Quando si vive in due case confinanti, pur se indipendenti e che non fanno parte di un condominio, bisogna rispettare regole specifiche di buon vivere civile.
Le regole da rispettare riguardano non soltanto quelle di buon vicinato, e vale a dire evitare di fastidi con rumori molesti e in orari di silenzio, che valgono comunque a prescindere dal fatto che si viva o meno in condominio anche secondo i dettami dei singoli regolamenti di condominio, ma anche distanze e altezze per piantare alberi e altri tipi di piante. Vediamo quali sono e quali solo i casi in cui si possono non rispettare.
Secondo le leggi in vigore, le distanze da rispettare per alberi e piante al confine tra due case sono le seguenti:
Per legge, la distanza da rispettare si deve misurare dalla linea del confine alla base esterna del tronco dell'albero nel tempo della piantagione o dalla linea stessa al luogo dove è stata piantata pianta o albero.
Se è vero che il Codice Civile stabilisce distanze minime da rispettare per alberi e piante tra due case al confine, è bene sapere che secondo le leggi 2022 aggiornate ci sono anche casi in cui tali distanze si possono non rispettare senza incorrere in alcuna sanzione.
In particolare, secondo le leggi attuali, si possono non rispettare le distanze di confine di alberi e piante tra due case nei seguenti casi: