Quando si può autoconvocare un’assemblea in condominio. Tutti i casi 2022 consentiti

Se amministratore di condominio non provvede a convocare assemblea, allora i condomini possono autoconvocare assemblea: cosa prevedono norme in vigore

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Quando si può autoconvocare un’assemblea

Quando si può autoconvocare un’assemblea in condominio?

Quando l’amministratore di condominio non provvede a convocare un’assemblea di condominio straordinaria o ordinaria, richiesta da due o più condomini, gli stessi condomini hanno possibilità di autoconvocare un’assemblea di condominio, come stabilito dalle norme in vigore.
 

Si può e quando autoconvocare un’assemblea di condominio? Le assemblee di condominio vengono generalmente convocate sia in via ordinaria, per discussioni di ordini del giorno che interessano aspetti della vita quotidiana di condominio, sia in via straordinaria, per decidere per esempio lavori straordinari da realizzare in condominio, ecc. 

Spetta di solito all’amministratore di condominio convocare l’assemblea di condominio ma quando ciò non avviene si può procedere all’autoconvocazione dell’assemblea di condominio. Vediamo allora quali son tutti i casi 2022 consentiti in cui è possibile autoconvocare un’assemblea di condominio.

Quando si può autoconvocare un’assemblea di condominio


Le regole in vigore sulla convocazione di un’assemblea di condominio sono piuttosto chiare: spetta all’amministratore di condominio convocare un’assemblea di condominio su richiesta di almeno due condomini, avendo cura di inviare la giusta convocazione a tutti i condomini in modo da renderli tutti partecipi dell’assemblea organizzata.

Tuttavia, stando alle norme attualmente in vigore, esistono anche casi in cui è possibile autoconvocare un’assemblea di condominio. In particolare, si può autoconvocare un’assemblea di condominio quando i condomini presentano richiesta all’amministratore di condominio di convocazione dell’assemblea e dopo dieci giorni lo stesso amministratore non abbia ancora provveduto a convocarla. 

In questo caso i condomini hanno piena facoltà di autoconvocare un’assemblea di condominio e anche nel caso di autoconvocazione dell'assemblea di condominio, tutti gli aventi diritto devono essere avvisati altrimenti l'assemblea non può deliberare e l'omessa convocazione di uno o più condomini implica l'invalidità della deliberazione. 

Dunque, l’assemblea di condominio può essere autoconvocata dai condomini non ogni qualvolta che lo desiderano e sia necessario, ma solo dopo aver presentato preventiva richiesta di convocazione della stessa all’amministratore di condominio e solo se dopo 10 giorni dalla richiesta l’amministratore non provvede a convocare l’assemblea, allora si può autoconvocare l’assemblea di condominio.

Precisiamo che anche l'assemblea di condominio autoconvocata può essere registrata da uno o più partecipanti e non è illegale. La Corte di Cassazione ha, infatti, stabilito che ogni partecipante ad una conversazione, sia essa una riunione di condominio o un colloquio tra amici, accetta di essere registrato, per cui ogni eventuale registrazione in pubblico non risulta illegale.
 

Se amministratore di condominio non provvede a convocare assemblea, allora i condomini possono autoconvocare assemblea: cosa prevedono norme in vigore