Ogni cittadino che sia proprietario di un terreno può chiedere eventuali cambi di destinazione d’uso e per cambiare destinazione d’uso di un terreno, agricolo, boschivo bisogna innanzitutto verificare il piano urbanistico del proprio Comune per poi chiedere eventualmente il cambio di destinazione d’uso. Solo se il Piano regolatore di ogni singolo Comune permette il cambio di destinazione d’uso di un terreno, allora si può fare o meno.
Quando si può cambiare destinazione uso terreni agricoli, boschivi, edificabili? Può capitare di essere proprietari di un terreno di una determinata tipologia di volerne cambiare destinazione d’uso, per esempio rendere un terreno agricolo edificabile, o viceversa, o un terreno boschivo edificabile.
Si tratta di un cambiamento che prevede un iter preciso nonché la necessità di rispettare permessi da chiedere e tempi. Vediamo quali sono.
Vediamo allora in quali casi è possibile cambiare la destinazione d’uso di terreni agricoli, boschivi, edificabili.
Ogni cittadino che sia proprietario di un terreno può chiedere eventuali cambi di destinazione d’uso e per cambiare destinazione d’uso di un terreno, agricolo, boschivo bisogna innanzitutto verificare il piano urbanistico del proprio Comune per poi chiedere eventualmente il cambio di destinazione d’uso. Solo se il Piano regolatore di ogni singolo Comune permette il cambio di destinazione d’uso di un terreno, allora si può fare o meno.
Per cambiare destinazione d'uso di un terreno è necessario chiedere il permesso di costruire al Comune di competenza e prima di farlo bisogna rivolgersi ad un tecnico professionista, come un architetto, un geometra, o un ingegnere, che redige apposita richiesta con i relativi documenti tecnici dopo avere effettuato sopralluoghi e verifiche.
Quando si presenta domanda per un cambio di destinazione d’uso di un terreno, da agricolo in edificabile, stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, si devono valutare diversi fattori che sono:
Se la domanda di cambio di destinazione d’uso di un terreno, agricolo, boschivo, edificabile viene accettata dal Comune di competenza, si assegnano al terreno stesso specifici indici urbanistici come superficie, volume massimo realizzabile, rapporto di copertura massimo tra edificio ed area edificabile, altezza massima e numero dei piani fuori terra.
Gli indici vengono riportati in una apposita attestazione che rilasciata sotto forma di C.D.U. o Certificato di Destinazione Urbanistica e che rappresenta una sorta di carta di identità di un terreno.
Per quanto riguarda i tempi necessari per arrivare ad un cambio di destinazione d’uso di un terreno, variano da comune a comune, sono generalmente lunghi, sin da momento in cui si da incarico ad un tecnico di redigere relazione e relativa richiesta al Comune e, dal momento di presentazione della richiesta e fino all’eventuale approvazione, possono oscillare tra i 30 e i 45 giorni, ma possono anche allungarsi ulteriormente.
I costi per fare un cambio di destinazione d'uso di un terreno agricolo, boschivo, edificabile non sono fissi ma molto variabili a seconda di diversi fattori e dello specifico cambio richiesto, se da edificabile ad agricolo o viceversa, ecc.
In particolare, i costi richiesti per fare un cambio di destinazione d'uso di un terreno sono i seguenti:
Inoltre, dopo l’approvazione della domanda e il cambio di destinazione d’uso di un terreno, si deve anche considerare il pagamento Imu da calcolare sullo stesso terreno.