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Quando si può cambiare nome all'Anagrafe? Tutti i casi previsti per legge

La possibilità di modificare il nome assegnato alla nascita è determinata dalla legge: regole e limitazioni.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Quando si può cambiare nome all'Anagrafe

La scelta del nome di un figlio è spesso una decisione ponderata che coinvolge i genitori o coloro che sono responsabili. Questa decisione, in generale, avrà un impatto significativo sulla vita del bambino poiché lo accompagnerà per tutta la sua esistenza. La legge consente il cambiamento del nome registrato all'anagrafe in circostanze specifiche, simili alla procedura per il cambio del cognome.

Questo cambiamento non può essere effettuato arbitrariamente per preferenze o motivi personali, ma deve essere giustificato da ragioni valide conformi ai criteri stabiliti dalla legge. Per molte persone, modificare il proprio nome rappresenta un modo vitale per proteggere i propri diritti, inclusi il diritto alla privacy, all'onore, alla reputazione e all'identità personale. Dal momento che il nome è una componente permanente e significativa dell'identità individuale, è fondamentale che le libertà personali non vengano compromesse.

Esistono limitazioni nella scelta del nome e la possibilità di apportare modifiche in seguito per risolvere eventuali problemi. Vediamo tutto:

  • Nome all'Anagrafe, quando si può cambiare

  • I modi previsti dalla legge per cambiare nome

Nome all'Anagrafe, quando si può cambiare

La possibilità di modificare il nome assegnato alla nascita è determinata dalla legge. Questa possibilità è considerata eccezionale e viene concessa solo per la tutela di interessi che richiedono particolare considerazione. La legge prevede che il nome possa essere modificato quando sussistono circostanze specifiche, come ad esempio quando il nome è considerato ridicolo o vergognoso oppure se rivela informazioni sulla natura originaria della persona.

Oltre a queste situazioni, la legge consente anche la modifica del nome (sostituendolo o aggiungendone uno secondo) per motivi soggettivi, a condizione che i motivi siano riconosciuti meritevoli di tutela secondo i principi di diritto e non siano in contrasto con l'interesse pubblico. Ad esempio, è possibile modificare il nome se esso richiama un personaggio pubblico noto per comportamenti moralmente riprovevoli.

In aggiunta, è consentito il cambio di nome per coloro che hanno subito un intervento chirurgico di transizione di genere, previa decisione giudiziaria relativa al cambiamento del sesso. Alcuni tribunali hanno autorizzato il cambio del nome anche in assenza di questi requisiti formali, principalmente per garantire il diritto all'identità individuale e per evitare situazioni di imbarazzo o derisione nel caso in cui il nome non corrisponda alla percezione del soggetto nella società.

I modi previsti dalla legge per cambiare nome

L'istanza per il cambio di nome, presentata direttamente al dipendente addetto o inviata per posta ordinaria, viene successivamente valutata dal Prefetto competente. Quest'ultimo ha il potere di accettare o rifiutare la richiesta di cambiamento del nome. Nel caso in cui la richiesta venga accettata, il Prefetto emette un decreto che autorizza la rettifica, il quale deve essere affisso nel comune di nascita e di residenza dell'interessato per almeno 30 giorni.

Durante questo periodo, coloro che possono avere interesse nell'opporre la decisione del Prefetto hanno la possibilità di presentare le loro motivazioni di opposizione presso la Prefettura. L'opposizione deve essere motivata per essere valutata dal Prefetto. Se tutto procede senza ostacoli, il cambio del nome può essere annotato sia sull'atto di nascita che su quello di matrimonio, oltre che sugli atti di nascita di coloro ai quali il soggetto ha trasmesso il cognome.

Per richiedere il cambio di nome all'anagrafe, è necessario inviare un'apposita istanza al Prefetto competente della provincia di residenza oppure alla circoscrizione che gestisce l'ufficio dello stato civile del luogo di nascita dell'interessato. Le istruzioni e la modulistica solitamente sono fornite dagli stessi uffici o sono reperibili sui loro siti web. L'istanza deve contenere le motivazioni complete e dettagliate del cambiamento del nome, insieme alla proposta di modifica o al nuovo nome scelto, rispettando le norme vigenti in materia di scelta del nome.

Allegati all'istanza devono essere inclusi: una marca da bollo del valore di 16 euro, una dichiarazione sostitutiva di certificazione con le informazioni personali del richiedente, eventuali documenti comprovanti le motivazioni della richiesta, una copia del documento di identità valido, la copia integrale dell'atto di nascita e, se necessario, il consenso dei cointeressati corredato dai rispettivi documenti di identità.