Secondo quanto riportano dati recenti, i casi in cui si può contestare un mutuo sono diversi, come contestazione di addebiti, modifica dello spread, cancellazione dell’ipoteca, surroga del mutuo, sospensione del pagamento delle rate, modifica della polizza assicurativa e qualsiasi altra problematica riguardante il mutuo casa.
Quando si può contestare un mutuo e come fare ad ottenere risarcimento dalla banca? I contenziosi con la banca possono verificarsi e i casi più ricorrenti riguardano le controversie sui mutui, che possono verificarsi per diversi motivi e per la cui risoluzione è sempre necessario un ricorso giuridico. Vediamo quali sono i casi in cui si può ottenere dalla banca un risarcimento dopo la contestazione per un mutuo.
Secondo le regole in vigore, i casi in cui si può contestare un mutuo sono diversi e riguardano in particolare:
Per ottenere un risarcimento dalla banca per la contestazione per un mutuo, ci si può rivolgere all'Arbitro bancario e finanziario (Abf).
Si deve presentare innanzitutto un reclamo alla banca, mostrando la copia del contratto, il calcolo di estinzione, gli estratti conto, la visura in una banca dati ecc.
Se il cliente non è in possesso della documentazione relativa al rapporto intrattenuto con la banca, può sempre richiederla alla banca.
La banca ha poi 30 giorni dalla ricezione della segnalazione per rispondere.
Se non si è soddisfatti della risposta, si può ricorrere all'Arbitro entro 12 mesi dalla presentazione del reclamo alla banca.
L’Abf contatta la banca in questione, che ha 30 giorni per presentare le sue osservazioni all’Arbitro. Se aderisce ad un’associazione di categoria i tempi si allungano a 45 giorni.
Dopo la risposta ricevuta dalla banca, il cliente ha 25 giorni per rispondere e, a sua volta, l’intermediario ha ulteriori 15 giorni di tempo per una controreplica, al massimo 20 se lo fa tramite la sua associazione.
Trascorse tali tempistiche, partono i 90 giorni entro cui l’Arbitro esprime il suo giudizio sul ricorso e lo comunica alle parti, per stavulire l'eventuale risarcimendo da riconoscere al cliente.