La legge prevede il divieto di accesso e passaggio in una proprietà privata, soprattutto se segnalata con un apposito cartello o recintata ma, stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, si può liberamente entrate e attraversare una proprietà privata senza commettere violazione in assenza di ostacoli visibili, come cartelli con l'indicazione del divieto di accesso, a tutti o sole alle auto, o cancelli all'ingresso
Quando si può entrare in una proprietà privata senza commettere violazione? La proprietà privata rappresenta, secondo quanto sancito dalla Costituzione, un diritto inviolabile di un soggetto, la violazione di una proprietà privata è un reato che viene punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni. Vediamo allora di seguito se e quando si può entrare in una proprietà privata senza correre alcun rischio di reato.
Secondo quanto definito dalle leggi in vigore, violare la proprietà privata è reato quando chiunque si introduce nell'abitazione altrui, o in un altro luogo di privata dimora, o nelle appartenenze di essi, contro la volontà espressa o tacita del proprietario e in tal caso è prevista la reclusione fino a tre anni.
Scatta, dunque, il reato di violazione di proprietà privata ogni volta che una persona si intrattiene o entra contro la volontà del proprietario in una sua proprietà, che sia una casa, un giardino, cortile, un orto o simili, facenti parte del luogo della proprietà privata.
La legge prevede il divieto di accesso e passaggio in una proprietà privata, soprattutto se segnalata con un apposito cartello o recintata ma, stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, si può liberamente entrate e attraversare una proprietà privata senza commettere violazione in assenza di ostacoli visibili, come cartelli con l'indicazione del divieto di accesso, a tutti o sole alle auto, o cancelli all'ingresso
In questo caso, si può attraversare e passare sulla proprietà privata senza correre alcun rischio né incorrere in reato.
Altro soluzione che permette di entrare in una proprietà privata senza commettere violazione è quella di chiedere la servitù di passaggio. Si tratta, per definizione di legge, del diritto reale di godimento che permette al titolare di un fondo di passare su un fondo altrui per accedere al proprio.
Il diritto alla servitù di passaggio spetta al titolare del fondo dominante, colui che per raggiungere la propria proprietà deve passare necessariamente per un’altra proprietà.
Due sono le possibilità per avere la servitù di passaggio per entrare in una proprietà privata: o trovare un accordo con il proprietario sul cui fondo hai necessità di transitare e avere una servitù volontaria di passaggio; o, nel caso di mancato accordo con altro proprietario, rivolgersi al Tribunale di competenza per chiudere la questione legalmente.