Il giudice di pace è un magistrato, onorario, che può rimanere in carica per 8 anni al massimo, e con competenze su reati e cause di minore solitamente circoscritte a cause il cui valore non supera un determinato ammontare. Rientrano nelle competenze del giudice di pace cause e controversie per apposizione di termini ed osservanza delle distanze stabilite dalla legge, dai regolamenti per il piantamento degli alberi e delle siepi a sanzioni amministrative.
Quando si ha a che fare con opposizioni da presentare e controversie vi sono casi in cui secondo la legge è possibile presentare ricorso al giudice di pace. E’ bene sapere che il giudice di pace a cui bisogna rivolgersi al giudice di pace competente in base al proprio territorio di residenza. Quali sono i casi in cui è possibile ricorrere al giudice di pace per una controversia e quando non è possibile?
E’ bene sapere che, a prescindere da eventuali ricorsi per controversie che poi andremo a vedere, vi sono casi specifici che permettono di rivolgersi in generale al giudice di pace e che sono:
Dunque, come sopra visto, la competenza del giudice di pace riguarda soprattutto le materie civili, e territoriali ma sono di competenza del giudice di pace anche alcune materie di carattere penale minore come:
Proprio le sanzioni amministrative rientrano tra le controversie per cui è possibile fare ricorso al giudice di pace. Solitamente si ricorre al giudice di pace nei casi di atti considerati lesivi dei diritti di cittadini e quando si ha intenzione di presentare opposizione in modo da fare annullare gli stessi atti. Si può fare, in particolare, ricorso al giudice di pace nei casi di:
Se le situazioni e le controversie sopra riportate sono quelle per cui è possibile presentare ricorso al giudice di pace, vi sono casi in cui, invece, non sussiste la stessa possibilità. Non è, infatti, possibile rivolgersi al giudice di pace per: