Stando a quanto previsto dalle norme in vigore, quando un socio di una Srl raggiunge il diritto alla pensione non è obbligato ad andare effettivamente in pensione e lasciare la società ma può anche continuare a lavorare o rimanere solo socio della società anche non prestando lavoro.
Quando un socio di una Srl raggiunge pensione è obbligato a lasciare società? La Srl è una Società a responsabilità limitata, che rientra nella tipologia della società di capitali, dotata di personalità giuridica e che risponde solo limitatamente alle quote versate dai soci.
Essendo i beni privati dei soci azionisti separati dal patrimonio della società, i soci non sono tenuti a coprire eventuali debiti con i propri capitali o beni privati. La Srl nasce con capitale sociale che rappresenta il valore complessivo che i soci portano alla società sotto forma di denaro o beni immobili, come macchinari, attrezzature, impianti, o quote di altre società. Vediamo cosa prevedono le norme per le Srl quanto un socio raggiunge la pensione.
Quando il socio di una Serl raggiunge i requisiti per la pensione non è obbligato a lasciare la società. Pur avendo, infatti, maturato il diritto alla pensione, se vuole e ne ha piene facoltà, può continuare a lavorare senza uscire dalla società, o può decidere di rimanere socio della Srl senza prestare lavoro, ma non per questo deve essere obbligato ad uscire dalla società.
Se, invece, il socio della Srl che raggiunge i requisiti per andare in pensione decide di mettersi a riposo e lasciare la società, decisione che, ribadiamo non è d’obbligo e dovuta ma spetta al socio decidere in piena autonomia e libertà, secondo quanto stabilito dalle norme in vigore, deve comunicare ai soci l’intenzione di andare in pensione e lasciare la società e la contestuale vendita delle quote, con relativo valore.
Per riassumere, dunque, quando il socio di una Srl matura il diritto alla pensione non è obbligato ad andare in pensione e lasciare la società ma se vuole può comunque continuare a lavorare o essere solo socio della società.
Se un socio di una Srl che raggiunge la pensione e decide di non lasciare la società, se non presta lavoro non deve nemmeno più pagare i contributi previdenziali all'Inps. Stando, infatti, a quanto previsto dalle norme attuali, non sono dovuti i contributi Inps per i soci di srl che non prestano lavoro, ma investono solo il capitale.
Secondo quanto stabilito, infatti, dalla Corte di Cassazione, i soci non lavoratori di una Srl non sono obbligati a versare i contributi perché, se si è soci non lavoratore, tutto ciò che ne deriva dalla partecipazione alla società, rappresenta il reddito di capitale che non è soggetto a contribuzione Inps.