Il risarcimento per errori, stando alla legge in vigore, da parte dell’amministratore di condominio è dovuto nei casi in cui l’amministratore stesso di condominio assume un comportamento negligente e ha responsabilità per eventuali conseguenze dannose, per esempio, se non procede all’esecuzione di lavori urgenti in condominio per cui accadono danni, i condomini hanno diritto al risarcimento dei danni derivati dalla sua condotta illegittima.
Quando un amministratore di condominio deve pagare risarcimento per errori? L’amministratore di condominio, una volta nominato, deve assolvere a doveri, obblighi e responsabilità che se non rispettate possono implicare conseguenze anche penali.
Ci sono, inoltre, situazioni in cui un amministratore di condominio, nel caso di errori, può essere personalmente chiamato a risarcire eventuali danni. Si tratta di casi e situazioni specifiche. Vediamo di seguito quali sono tutti i casi 2022 previsti dalla legge in cui un amministratore di condominio è tenuto al pagamento di un risarcimento per errori.
I casi 2022 per legge in cui un amministratore di condominio è tenuto a pagare il risarcimento per errori sono, in particolare, quelli in cui viola i suoi obblighi e non assolve ai suoi doveri rendendosi colpevole di comportamenti non adeguati come:
Secondo quanto previsto dalla legge in vigore, se si verifica uno dei casi appena riportati, cioè se l'amministratore di condominio assume un comportamento negligente e ha responsabilità per eventuali conseguenze dannose, per esempio, se non procede all’esecuzione di lavori urgenti in condominio per cui accadono danni, i condomini hanno diritto al risarcimento dei danni derivati dalla sua condotta illegittima.
Una volta stabilita la responsabilità dell’amministratore di condominio per violazione dei doveri e l’obbligo per lo stesso del risarcimento per errore, i danni risarcibili possono poi interessare sia i singoli condomini lesi dal comportamento dell’amministratore e in tal caso il risarcimento spetta solo al singolo proprietario, sia tutti i condomini, se il comportamento assunto dall’amministratore di condominio ha danneggiato cose comuni.
Per esempio, se l’amministratore si appropria indebitamente di somme depositate sul conto corrente condominiale deve risarcire tutti i condomini. La quantificazione del risarcimento per errore dovuto dall’amministratore di condominio dipende poi dalla responsabilità violata e dal comportamento negligente assunto e i conseguenti danni derivati.
Appropriarsi di somme sul conto corrente condominiale, non fare lavori urgenti in condominio, commettere violazioni tributarie o contributive: quando amministratore deve pagare risarcimenti