Quando un amministratore di condominio deve pagare risarcimento per errori. Tutti i casi 2022 previsti per legge

Appropriarsi di somme sul conto corrente condominiale, non fare lavori urgenti in condominio, commettere violazioni tributarie o contributive: quando amministratore deve pagare risarcimenti

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Quando un amministratore di condominio d

Quando un amministratore di condominio deve pagare risarcimento per errori?

Il risarcimento per errori, stando alla legge in vigore, da parte dell’amministratore di condominio è dovuto nei casi in cui l’amministratore stesso di condominio assume un comportamento negligente e ha responsabilità per eventuali conseguenze dannose, per esempio, se non procede all’esecuzione di lavori urgenti in condominio per cui accadono danni, i condomini hanno diritto al risarcimento dei danni derivati dalla sua condotta illegittima.
 

Quando un amministratore di condominio deve pagare risarcimento per errori? L’amministratore di condominio, una volta nominato, deve assolvere a doveri, obblighi e responsabilità che se non rispettate possono implicare conseguenze anche penali. 

Ci sono, inoltre, situazioni in cui un amministratore di condominio, nel caso di errori, può essere personalmente chiamato a risarcire eventuali danni. Si tratta di casi e situazioni specifiche. Vediamo di seguito quali sono tutti i casi 2022 previsti dalla legge in cui un amministratore di condominio è tenuto al pagamento di un risarcimento per errori.

  • Quando amministratore di condominio deve pagare risarcimento per errori
  • Come funziona risarcimento per errori da amministratore di condominio 


Quando amministratore di condominio deve pagare risarcimento per errori

I casi 2022 per legge in cui un amministratore di condominio è tenuto a pagare il risarcimento per errori sono, in particolare, quelli in cui viola i suoi obblighi e non assolve ai suoi doveri rendendosi colpevole di comportamenti non adeguati come:

  • non convocare l’assemblea di condominio se richiesto da altri condomini o necessario per condizioni particolari;
  • omettere di redigere il rendiconto condominiale o convocare l’assemblea annuale per la sua approvazione; 
  • mantenere la contabilità in maniera irregolare e infedele;
  • non pagare le spese necessarie per la manutenzione delle parti comuni del condominio e dei servizi condominiali;  
  • appropriarsi indebitamente di soldi presenti sul conto corrente condominiale;
  • commettere violazioni tributarie o contributive, come non rilasciare ai condomini la certificazione delle spese sostenute per le detrazioni fiscali spettanti;
  • non provvedere a far rispettare le prescrizioni imposte dal regolamento di condominio o eseguire quanto disposto nelle delibere dell’assemblea; 
  • non riscuotere le spese condominiali e non procedere al recupero forzoso delle somme dovute;
  • negare ai condomini che lo richiedono la possibilità di visionare documenti condominiali e attestazioni dei pagamenti eseguiti;
  • non procedere all’esecuzione di lavori urgenti in condominio che altrimenti potrebbero causare danni a cose o persone.

Secondo quanto previsto dalla legge in vigore, se si verifica uno dei casi appena riportati, cioè se l'amministratore di condominio assume un comportamento negligente e ha responsabilità per eventuali conseguenze dannose, per esempio, se non procede all’esecuzione di lavori urgenti in condominio per cui accadono danni, i condomini hanno diritto al risarcimento dei danni derivati dalla sua condotta illegittima.

Come funziona risarcimento per errori da amministratore di condominio 

Una volta stabilita la responsabilità dell’amministratore di condominio per violazione dei doveri e l’obbligo per lo stesso del risarcimento per errore, i danni risarcibili possono poi interessare sia i singoli condomini lesi dal comportamento dell’amministratore e in tal caso il risarcimento spetta solo al singolo proprietario, sia tutti i condomini, se il comportamento assunto dall’amministratore di condominio ha danneggiato cose comuni. 

Per esempio, se l’amministratore si appropria indebitamente di somme depositate sul conto corrente condominiale deve risarcire tutti i condomini. La quantificazione del risarcimento per errore dovuto dall’amministratore di condominio dipende poi dalla responsabilità violata e dal comportamento negligente assunto e i conseguenti danni derivati. 

Appropriarsi di somme sul conto corrente condominiale, non fare lavori urgenti in condominio, commettere violazioni tributarie o contributive: quando amministratore deve pagare risarcimenti