Secondo le leggi attuali, casi 2022 previsti per legge in cui un minorenne può rivolgersi al giudice in Italia perchè in disaccordo con propri genitori sono tutti quelli in cui è sancito il diritto del minore ad essere sentito nei giudizi in cui si devono decidere provvedimenti che lo riguardano.
Quando un minorenne può rivolgersi al giudice in Italia perchè in disaccordo con propri genitori? Stando a quanto previsto dalla legge italiana, i minori sono, per definizione, incapaci di agire, non hanno ancora del tutto acquisito cioè la capacità di compiere gli atti giuridici relativi ai propri interessi, capacità che secondo il Codice Civile si acquisisce al compimento del diciottesimo anno, quando quindi si raggiunge la maggiore età.
Si tratta, infatti, di una età in cui si presume che il soggetto abbia raggiunto la maturità necessaria per provvedere alla cura dei propri interessi. Ed essendo considerati incapaci di agire, i minorenni non possono generalmente rivolgersi ai giudici. Vediamo, però, se ci sono e quali sono tutti i casi 2022 previsti per legge in cui un minorenne può rivolgersi ad un giudice.
Secondo le leggi attuali, i casi 2022 previsti per legge in cui un minorenne può rivolgersi al giudice in Italia perchè in disaccordo con propri genitori sono tutti quelli in cui è sancito il diritto del minore ad essere sentito nei giudizi in cui si devono decidere provvedimenti che lo riguardano.
In particolare, un minorenne può recarsi in Tribunale perché in disaccordo con i genitori nei casi come i seguenti:
Se in disaccordo con i genitori, il minore può dunque rivolgersi ad un giudice e in Tribunale ma non può farlo da solo. La legge attuale stabilisce, infatti, che entrambi i genitori, o il genitore che esercita in via esclusiva la responsabilità genitoriale, rappresentino i figli minori o nascituri e fino a diciotto anni non è possibile rivolgersi ad un giudice da soli per far valere le proprie ragioni.
Non basta, infatti, un avvocato ma è necessario che il minore che decide di rivolgersi ad un giudice se in disaccordo con i genitori sia comunque accompagnato da un adulto che ne sia rappresentate legale e che, in mancanza del genitore, è il tutore. Il tutore legale di un minorenne agisce a suo nome e può nominare per loro un avvocato.