Stando a quanto previsto dalle normative 2023 in vigore, un negozio giuridico è nullo quando si verificano specifiche condizioni come, per esempio, quando il contratto è contrario a norme imperative, o quando causa, motivo o condizione sono illeciti.
Il negozio giuridico è un atto formale che si scrive per manifestare una chiara e definita volontà del suo autore. E’, in sostanza, una chiara dichiarazione di volontà che ha effetti legali e giuridici. E', per esempio, considerato negozio giuridico un contratto, che sia di lavoro, di affitto, di fornitura di beni e servizi, ecc, che impegna le parti, di loro spontanea volontà e in piena consapevolezza, a concludere qualcosa; o anche il matrimonio, così come è un esempio di negozio giuridico il testamento.
Chiaramente il negozio giuridico, di qualsiasi natura sia, per essere valido deve essere compilato seguendo specifiche norme, in caso contrario è considerato nullo. Vediamo quando un negozio giuridico è considerato nullo.
Secondo le normative 2023 in vigore, il negozio giuridico è nullo nei seguenti casi:
Quando il negozio giuridico è nullo, è caratterizzato da specifiche peculiarità che sono:
Stando a quanto previsto dalle normative 2023, la nullità di un negozio giuridico può essere chiesto da qualsiasi soggetto, anche terzo, a condizione, però, che si tratti di un soggetto interessato dallo stesso contratto. La nullità del negozio giuridico, dunque, può essere fatta valere in giudizio da chiunque vi abbia interesse, rivolgendosi al giudice competente, ma può essere rilevata d'ufficio dal giudice.
Precisiamo che l'azione di annullamento si prescrive in cinque anni. Quando la nullità del negozio giuridico dipende da vizio del consenso o da incapacità legale, il termine decorre dal giorno in cui, per esempio, è stato scoperto l'errore o il dolo, o quando cessato lo stato d'interdizione o d'inabilitazione, di un soggetto, mentre in tutti gli altri casi il termine decorre dal giorno della conclusione del contratto precedente stipulato.