Affinché una cartella esattoriale, multa o comunicazione Agenzia Entrate è valida via Pec nel 2022 è indispensabile che l'invio sia effettuato proprio su un indirizzo registrato, oltre che naturalmente certificato.
Quando ci sono di mezzo questioni fiscali ovvero i rapporti tra Agenzia delle entrate e contribuenti, la forma vale quanto la sostanza. Significa che i passaggi procedurali vanno curati con estrema cura per evitare che le operazioni possano essere annullate per un vizio di forma.
Non è infatti casuale che al centro dei ricorsi dei contribuenti italiani finiscano spesso e volentieri questioni come tempi e modi delle notifiche, di invio delle cartelle esattoriali o trasmissione delle comunicazione dell'Agenzia delle entrate.
In questo contesto, l'introduzione della Pec ha da un lato facilitato i rapporti e li ha resi più snelli. Ma dall'altro non ha fatto venire l'importanza del rispetto delle procedure. Non ci resta allora che approfondire i dettagli procedurali ovvero:
Cartella esattoriale: quando è valida via Pec nel 2022
Cosa devono fare i contribuenti che hanno una Pec
La notifica è la modalità con cui la cartella di pagamento o altri atti della riscossione sono recapitati al contribuente dall'Agenzia delle entrate, dopo l'iscrizione a ruolo. Può essere eseguita, in base alla tipologia di atto, anche mediante invio di raccomandata con avviso di ricevimento e con Posta elettronica certificata.
La disposizioni in vigore prevede la possibilità per l'Agenzia delle entrate di notificare via Pec gli avvisi e gli altri atti nei confronti di imprese individuali o costituite in forma societaria, di professionisti iscritti in albi o elenchi, all'indirizzo risultante dall'Indice nazionale degli indirizzi di Posta elettronica certificata. Ebbene, affinché una cartella esattoriale, multa o comunicazione Agenzia Entrate è valida via Pec nel 2022 è indispensabile che l'invio sia effettuato proprio su un indirizzo registrato, oltre che naturalmente certificato.
La notifica degli atti e degli avvisi può essere eseguita telematicamente anche nei confronti dei soggetti diversi da quelli obbligati ad avere un indirizzo di Pec nell'indice, ma dietro presentazione di apposita richiesta.
Il richiedente può indicare l'indirizzo Pec di cui è intestatario; di uno dei soggetti tra avvocati, dottori commercialisti, consulenti del lavoro, dipendenti dei Centri di assistenza fiscale ovvero del coniuge, di un parente o affine entro il quarto grado, incaricati di ricevere le notifiche per conto degli interessati.
Gli intestatari di un indirizzo Pec dovrebbero verificare il corretto funzionamento della propria casella, per evitare che Agenzia delle entrate non riesca a consegnare il messaggio.
In particolare dovrebbero controllare che l'indirizzo Pec risulti correttamente censito, per il tramite della Camera di Commercio o Ordine professionale, sull'Indice. Quindi che non sia scaduto. Dopodiché che la casella non risulti satura e pertanto inibita alla ricezione di nuovi messaggi in entrata.
Se l'indirizzo Pec del destinatario non risulta valido e attivo, l'Agenzia delle entrate procede con la notifica mediante deposito telematico dell'atto presso il sito dedicato della società Infocamere Scpa.
Nei casi in cui la casella Pec sia valida ma satura, l'Agenzia delle entrate effettua, a distanza di almeno 7 giorni, un secondo tentativo. Se anche questo risultasse infruttuoso procede al deposito telematico dell'atto.
L'Agenzia delle entrate avvisa quindi il contribuente dell'avvenuta notifica inviando una raccomandata semplice, senza ulteriori adempimenti. Gli atti notificati sono protetti da password che può essere recuperata all'interno dell'area riservata di InfoCamere secondo le indicazioni contenute nella raccomandata di avvenuta notifica ricevuto.
Oppure utilizzando il servizio disponibile sul portale delle Entrate, in area riservata che consente di visualizzare la password inserendo il numero dell'atto depositato indicato nella raccomandata che hai ricevuto. La pubblicazione degli atti e documenti sul sito di InfoCamere è disponibile per 15 giorni dal loro deposito.