Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore e stabilito dalla Corte di Cassazione, l'indennità per lavoratori che stanno davanti a schermo o pc non spetta in maniera automatica a tutti coloro che usano computer e altri schermi per lavorare. Per avere, infatti, l’indennità per lavoro davanti a schermo o pc bisogna, per legge, provare l'effettiva consistenza dell'impiego degli elaboratori elettronici, perché non si tratta di una indennità fissa ma di un compenso che viene calcolato e corrisposto generalmente a giornata e a ora di prestazione di lavoro propriamente davanti a pc o schermo o videoterminali.
Quando viene riconosciuta indennità a lavoratore che sta davanti a schermo o pc da azienda per leggi e CCNL 2022? Sempre più lavori e impieghi prevedono oggi prevalentemente lo svolgimento dell’attività davanti ad uno schermo o un pc. Per tali impieghi è riconosciuta, per legge o da singoli Ccnl contratti di lavoro, una specifica indennità. Vediamo a chi e quando spetta, però, l’indennità per lavoro davanti a schermo o pc.
Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore e stabilito dalla Corte di Cassazione, l'indennità per lavoratori che stanno davanti a schermo o pc non spetta in maniera automatica a tutti coloro che usano computer e altri schermi per lavorare.
Per poter, infatti, beneficiare della indennità per lavoro davanti a schermo o pc bisogna, per legge, provare l'effettiva consistenza dell'impiego degli elaboratori elettronici, perché non si tratta di una indennità fissa da corrispondere specificatamente prevista da Ccnl ma di un compenso che viene calcolato e corrisposto generalmente a giornata e a ora di prestazione di lavoro propriamente davanti a pc o schermo o videoterminali.
Presupposto, dunque, per avere l’indennità per lavoro davanti a schermo o pc è la quantificazione dell’effettiva prestazione di lavoro avvenuta davanti a pc o altro schermo, come videosorveglianze, ecc.
Non solo specifica indennità viene riconosciuta ai lavoratori che prestano il proprio servizio soprattutto davanti a schermi e pc ma anche altre agevolazioni previste da leggi in vigore e specifici Ccnl.
In particolare, per evitare i rischi per la salute, per esempio alla vista o per la postura, per lavoratori a pc, videoterminali, schermi, vige l’obbligo per il datore di lavoro di tutelare i dipendenti con misure specifiche e interruzioni di un quarto d’ora ogni due ore.
Se un lavoratore svolge un’attività per quattro ore consecutive davanti ad uno schermo o pc, ha diritto ad una interruzione e per ogni centoventi minuti (2 ore) continuativi davanti al computer sono previsti quindici minuti di interruzione soprattutto per rilassare occhi e vista.
Un dipendente che svolge più di 20 ore di lavoro alla settimana al computer assume la qualifica di videoterminalista e ha diritto anche a specifiche tutele speciali relative a: