Non è possibile dire con certezza ed esattezza a quanto può ammontare il fatturato medio annuo di un distributore di benzina. Spesso, considerando quanto costano i carburanti, si pensa che il guadagno di un distributore di benzina sia elevato, ma non è proprio così. Per esempio, di circa 1,5 euro al litro che il consumatore paga, ben il 70% del prezzo si deve in accise, tasse e imposte allo Stato e solo il 30% resta al gestore per pagare il carburante e i costi di gestione e ricavare il suo profitto.
Quanto guadagna un distributore di benzina? Aprire un distributore di benzina viene considerato da tanti un ottimo investimento, seppur decisamente sostanzioso e importante, che permette di ottenere altrettanti ottimi guadagni, ma è bene sapere che non è sempre così.
I distributori di benzina sono sparsi su tutto il territorio nazionale e a seconda della loro ubicazione sono più o meno grandi come impianti, con guadagni anche differenti, a seconda che si tratti di un distributore situato in autostrada, o su strade statali, tangenziali, città, e in quest’ultimo caso la differenza del fatturato medio annuo sussiste anche tra distributori di benzina che si trovano nei centri città o nelle periferie. Vediamo allora qual è il fatturato medio annuo 2022 di un distributore di benzina.
Non è possibile dire con certezza ed esattezza a quanto può ammontare il fatturato medio annuo di un distributore di benzina, perché si tratta di un guadagno che varia in base a diversi elementi che sono, innanzitutto costo dei carburanti, e quindi ubicazione del distributore, se si trova in autostrada, in città, in tangenziali, in strade statali, ecc, presenza o meno di ulteriori servizi per i clienti.
Spesso, considerando quanto costano i carburanti, si pensa che il guadagno di un distributore di benzina sia elevato, ma non è così, perché, secondo quanto previsto dalle norme attuali, il benzinaio guadagna pochi centesimi al litro dalla vendita del carburante.
Per esempio, di circa 1,5 euro al litro che il consumatore paga, ben il 70% del prezzo si deve in accise, tasse e imposte allo Stato e solo il 30% resta al gestore per pagare il carburante e i costi di gestione e ricavare il suo profitto.
Dunque, il guadagno medio per un distributore di benzina si aggira intorno ai 3/4 centesimi al litro. Prendendo, per esempio, il caso di un prezzo alla pompa di 1,549 euro al litro, bisogna considerare le voci che compongono il prezzo, è cioè:
Di queste voci, al distributore di benzina, come guadagno, spetta solo la voce del margine industriale, quindi appena 0,125 euro su 1,549 euro, per cui al netto di tale esempio, il guadagno medio del distributore di benzina è di circa 3,8 centesimi su ogni litro di benzina venduto.
Per fatturare di più, i distributori di benzina si dotano spesso di diversi servizi aggiuntivi per i clienti, possibilità che permettono di guadagnare di più, considerando la maggiore offerta commerciale proposta.
I servizi aggiuntivi per i clienti offerti dai distributori di benzina, soprattutto da quelli che si trovano in autostrada, o sulle principali strade statali e tangenziali, o in alcuni punti delle grandi città, sono, per esempio, lavaggio esterno ed interno della vettura, cambio olio, assistenza meccanica, controllo pneumatici, vendita di accessori, e anche servizio bar tabacchi, che contribuisce ancor di più ad aumentare i guadagni.
Impossibile dire quale possa essere il ricavo medio annuo di una stazione di servizio: in che cosa differisce il fatturato?