Il lavoratore che è stato appena assunto non ha ancora maturato il diritto alle ferie.
Le ferie sono un diritto dei lavoratori che non possono rinunciarvi (o trasformarli in denaro) e non possono farsele negare dai datori di lavori. Come accenniamo in questo articolo, anche la Costituzione italiana dedicata un passaggio alle ferie annuali retribuite. I dettagli sono lasciati alla normativa generale in materia e ai numerosi Contratti collettivi nazionali di lavoro. Ci domandiamo allora quante ferie ha un lavoratore che è stato appena assunto.
Ha diritto a chiedere e ottenere dall'azienda alcuni giorni di assenza, regolarmente retribuiti, e conservare il posto di lavoro? Approfondiamo tutto in questo articolo, facendo riferimento anche a calcoli e tempi di maturazione di questo istituto lavorativo:
Le disposizioni di base prevedono che il periodo minimo di ferie retribuite è di 4 settimane all'anno, al netto di possibili particolarità contenute nel Ccnl applicato (terziario e servizi, edilizia e legno, alimentari, credito e assicurazioni, tessili, trasporti, meccanici, agricoltura e allevamento, enti e istituzioni private, chimica, poligrafici e spettacolo, marittimi, enti pubblici). Di queste 4 settimane, 2 vanno fruite preferibilmente in maniera continuativa nel corso dell'anno di maturazione.
Altre 2 vanno godute entro 18 mesi dalla conclusione dell'anno di maturazione, anche in maniera frazionata e non necessariamente tutte insieme. Altri giorni sono eventualmente stabiliti dalla contrattazione collettiva o individuale.
Il principio di fondo che regola la ferie è la loro proporzione con i giorni di lavoro. Lo schema che abbiamo appena visto delle 4 settimane all'anno si applica nel caso in cui il dipendente abbia lavorato per tutto l'anno con contratto full time. Non importa che il contratto sia a tempo determinato o indeterminato. Ne consegue che il lavoratore che è stato appena assunto non ha ancora maturato il diritto alle ferie.
Provando a fare qualche calcolo, se il dipendente ha diritto a 26 giorni di ferie ogni anno, matura 2,166 giorni di ferie al mese. I primi 2 giorni di ferie possono quindi essere chiesti al termine del primo mese di lavoro. Come abbiamo accennato, il datore di lavoro non può negare le ferie, ma può non concederle nei giorni richiesti dal dipendente, ad esempio per ragioni organizzative del lavoro o di assenza di altri lavoratori in quello stesso periodo.
Oltre che nei periodi di effettiva prestazione dell'attività lavorativa, le ferie maturano anche in alcuni periodi di assenza dal lavoro. Più esattamente durante la malattia, l'infortunio, il congedo di maternità e di paternità, il congedo matrimoniale, la cassa integrazione guadagni a orario ridotto settimanale, le ferie, i permessi e altre assenze retribuite previste dalla normativa generale o dal Contratto collettivo nazionale di lavoro.
Occorre poi considerare che alcune ferie non maturano in occasione di altre assenze. In particolare si tratta del congedo parentale, delle assenze per malattia del bambino, dei congedi richiesti dalla lavoratrice madre o dal lavoratore padre per le malattie del bambino nei suoi primi 8 anni di vita, di malattia e infortunio per la parte che eccede il periodo contrattuale di conservazione del posto di lavoro, delle aspettative non retribuite per motivi personali, per superamento del periodo di conservazione del posto di lavoro a seguito di malattia, per cariche pubbliche o sindacali, dei permessi non retribuiti, della cassa integrazione guadagni a zero ore settimanali, degli scioperi, delle assenze ingiustificate o non retribuite.
Anche la Costituzione italiana ovvero il principale riferimento normativo nel nostro Paese dedica uno spazio alle ferie, al pari di importanti sentenze della Corte di Cassazione. Specifica infatti che il lavoratore ha diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia una esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge. Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.
Oltre al periodo di lavoro effettivo Le ferie vengono aggiunte anche durante le assenze.