Stando a quanto previsto dalle norme in vigore nel 2022-2023, non esiste un numero preciso di ore straordinarie che conviene fare in un mese in maniera universale perchè tutto cambia a seconda di diversi elementi e criteri, dalla retribuzione iniziale normalmente percepita dal lavoratore, a percentuali di maggiorazioni per lavoro straordinario previste dai diversi Ccnl, ad eventuali detrazioni di cui si beneficia e da non perdere e scaglione Irpef di appartenenza per il pagamento delle tasse.
Quante ore di straordinario conviene fare in un mese? Le ore di lavoro straordinario che si fanno portano importi aggiuntivi in busta paga, motivo per cui alcuni lavoratori e soprattutto in determinati settore fanno tranquillamente ore di straordinario in più a lavoro se richiesto e necessario.
Fare le ore di straordinario a lavoro è vero, da una parte, che aumenta lo stipendio, ma, dall’altra, non è sempre conveniente farle, considerando che anche le ore di straordinario sono soggette a tassazione. Vediamo di seguito calcoli ed esempi di quante ore di straordinario conviene effettivamente fare in un mese per maggiori guadagni reali.
Le leggi in vigore sul lavoro straordinario sono molto chiare e fissano limiti specifici al loro svolgimento. In particolare, le ore di straordinario mensili che si possono fare, per legge, non possono superare le otto ore a settimana, quindi non più di 32 ore circa per mese solare e non si deve superare la quota di 250 ore all’anno annuali.
Inoltre, in ogni caso l'orario settimanale non deve superare le 48 ore di lavoro, comprendo le ore straordinarie, per sette giorni. Le ore di lavoro straordinario che conviene a fare a settimana non possono essere definite in maniera universale ma cambiano a seconda di retribuzione percepita, esigenze, applicazione di detrazioni e relativi limiti, ecc, perché se generalmente le ore di straordinario aumentano lo stipendio, proprio per l’aumento previsto si rischia di ottenere meno detrazioni, meno agevolazioni e meno aiuti per l’aumentare del reddito.
Nel valutare le ore di lavoro straordinario che conviene svolgere, è consigliabile che il lavoratore valuti eventuali limiti reddituali entro cui non usufruirebbe più di una serie di agevolazioni riconosciute per reddito annuo.
Dunque, stando a quanto previsto dalle norme in vigore nel 2022-2023, non esiste un numero preciso di ore straordinarie che conviene fare in un mese in maniera universale perchè tutto cambia a seconda di diversi elementi e criteri sia redditauli che contrattuali, dalla retribuzione iniziale normalmente percepita dal lavoratore, a percentuali di maggiorazioni per lavoro straordinario previste dai diversi Ccnl, ad eventuali detrazioni di cui si beneficia e da non perdere e scaglione Irpef di appartenenza per il pagamento delle tasse.
Infine, è bene sapere che a meno che il Ccnl non preveda diversamente, in caso di ricorso al lavoro straordinario, senza previo accordo tra datore di lavoro e lavoratore per un periodo superiore al massimo delle 250 ore annuali, il datore di lavoro rischia una sanzione amministrativa che può arrivare fino all’importo di 154 euro.
Le ore di lavoro straordinario aumentano l’importo dello stipendio perché si tratta di ore in più retribuite con una maggiorazione, che varia da Ccnl a Ccnl.
Per calcolare l’aumento di pagamento dovuto per le ore di lavoro straordinario bisogna effettuare i seguenti passaggi:
A seconda della retribuzione normalmente percepita da un lavoratore, cambia la convenienza se fare più o meno ore di straordinario, anche per le tasse da pagare.
Se con le ore straordinarie in più, lo stipendio di un lavoratore passa da 16mila a 20mila, conviene fare ore di straordinario a lavoro perché il reddito si alza di poco ma si resta nello stesso scaglione Irpef per il pagamento delle tasse, per esempio.
Se, però, per esempio, fare ore di straordinario all’anno fa aumentare il reddito annuo da 27mila a 30mila il discorso cambia, perché si cambia aliquota Irpef di applicazione delle tasse, passando dal 25% al 35% e solo per 3mila euro in più, cosa certamente non conveniente. Senza considerare che con un reddito di 30mila euro è possibile superare limiti di reddito per avere alcuni bonus e ulteriori detrazioni.