Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, le tasse che si pagano quando si vende casa nel 2022 dipendono da tipologia di immobile che si vende, relativo prezzo, aliquote Irpef previste a seconda degli scaglioni di reddito, calcolo della tassazione ordinaria o separata sulla plusvalenza derivante dalla vendita della casa. Precisiamo che se si vende una casa nel 2022 di cui si è proprietari da oltre cinque anni non si deve pagare alcuna tassa.
Vendere una casa implica il pagamento di alcune tasse da parte di chi ha deciso di vendere l'immobile e generalmente la tassazione è applicata sulla cosiddetta plusvalenza della casa.
La plusvalenza si verifica quando si acquista una casa e si decide di venderla ad un prezzo maggiore nei cinque anni successivi all’acquisto e se dalla vendita si riesce ad ottenere una cifra più elevata rispetto al prezzo speso per l’acquisto iniziale, allora bisogna pagare le tasse su tale differenza. Vediamo allora quante tasse si pagano quando si vende una casa nel 2022?
Le tasse da pagare per chi vende una casa nel 2022 sono dovute, come accennato, solo sulla eventuale plusvalenza che si verifica all'atto di vendita della casa. In particolare, stando a quanto previsto dalle norme in vigore, la tassazione della plusvalenza interessa le seguenti tipologie di immobili:
In tutti gli altri casi non è previsto il pagamento di alcuna tassa se si vende casa. Chi, per esempio, decidere di vendere la propria casa, da sempre residenza e dimora abituale della famiglia, di proprietà da circa 20 anni, non deve pagare alcuna tassa.
Il calcolo delle tasse per la vendita di una casa sulla plusvalenza può essere ordinario, e in tal caso la plusvalenza derivante dalla vendita della casa concorre alla formazione del reddito complessivo e si cumula con gli altri redditi percepiti dal venditore e su cui devono essere applicate le aliquote Irpef di tassazione in base agli scaglioni di reddito fissati.
Le aliquote Irpef in base agli scaglioni di reddito sono le seguenti:
Il quinto e ultimo scaglione Irpef è quello che prevede il maggior pagamento in termini di imposte.
In alternativa al calcolo della plusvalenza ordinario, c’è quello separato. In questo caso, si applica un’imposta sostitutiva del 20% alla plusvalenza derivante dalla vendita della casa e per applicare questa tassazione è necessario rivolgersi ad un notaio.
Secondo quanto previsto relativamente alla plusvalenza di una casa, per fare un esempio pratico, se si acquista una casa del valore di 250.000 euro e dopo due anni si decide di venderla a 350.000 euro, si devono per legge pagare le tasse sui 100mila euro di differenza. E per il calcolo delle tasse da pagare bisogna considerare la relativa aliquota Irpef stabilita.
La legge in vigore prevede anche l’esenzione dal pagamento di ogni tassa e imposta se si decide di vendere casa e si soddisfano specifiche condizioni. E’, infatti, prevista l’esenzione dal pagamento di tasse e imposte per chi vende casa una volta trascorsi 5 anni dall’acquisto della stessa.
In questo caso chi vende casa non ha alcun obbligo di pagamento dell’Irpef sulla plusvalenza, né di altra forma di tassa e imposta.
Nessuna imposta per le persone che vendono una casa nel 2022 che possiede più di cinque anni: altre linee guida sulla tassazione degli immobili, plusvalenze ed esempi