Nel caso di guadagni di 30.000 euro, la prima voce fiscale da considerare è l'aliquota Irpef pari al 38%. A cui i lavoratori autonomi devono aggiungere altre voci, come l'Irap, i contributi previdenziali, l'iscrizione alla Camera di commercio, l'Inail e le addizionali regionali e comunali che variano appunto da area ad area.
Il principio di fondo che regola il sistema della tassazione in Italia è quello della progressività. In pratica, maggiori sono i guadagni ottenuti nel periodo di imposta ovvero nell'anno di riferimento e maggiori sono le imposte da corrispondere. Ancora più precisamente, il sistema fiscale italiano si basa su 5 scaglioni di redditi, ciascuno dei quali con aliquote differenti. Approfondiamo un aspetto specifico ovvero:
Sono quindi 5 le aliquote previste dal sistema fiscale italiano e, sulla base del proprio reddito, occorre verificare quella di appartenenza per sapere a quanto ammontano le imposte da versare.
Ci riferiamo solo all'Irpef e non alle altre imposte locali, ricordando comunque che il sistema delle detrazioni e delle deduzioni consente di alleggerire il carico fiscali. Nel 2022, in attesa di una riforma annunciata, il quadro è il seguente:
In tutti i casi, l'Irpef è personale in quanto le norme riguardanti il calcolo tengono conto delle condizioni soggettive del singolo contribuente, comprese la posizione lavorativa e la situazione familiare. Non paga invece l'Irpef chi percepisce redditi nella cosiddetta no tax area ovvero fino a 8.174 euro all'anno. Rispetto a questo schema, nel caso di guadagni di 30.000 euro, la prima voce fiscale da considerare è l'aliquota Irpef pari al 38%.
A cui i lavoratori autonomi devono aggiungere altre voci, come l'Irap, i contributi previdenziali, l'iscrizione alla Camera di commercio, l'Inail e le addizionali regionali e comunali che variano appunto da area ad area. Tuttavia nel caso di adesione al regime forfettario viene applicata un'aliquota forfettaria del 15% per guadagni fino a 65.000 euro nell'anno di imposta.
Dal punto di vista normativo, le regole sulla tassazione - sancite anche dalla carta costituzionale - si intrecciano con altri diritti di carattere generale riconosciuti al cittadino contribuente. Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi. La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento.
Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti a ogni giurisdizione. La legge determina le condizioni e i modi per la riparazione degli errori giudiziari. Dopodiché la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e come interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.
La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. Quindi tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della propria capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.
Sono 5 le aliquote previste dal sistema fiscale italiano e, sulla base del proprio reddito, occorre verificare quella di appartenenza per conoscere le imposte da versare.