Il cambio dell’olio motore rappresenta una delle attività di manutenzione ordinaria più rilevanti per tutelare l’efficienza, la sicurezza e la durata del proprio veicolo. Un olio motore di qualità e correttamente sostituito previene usura, perdita di prestazioni e danni strutturali al motore, proteggendo le parti interne da corrosione, surriscaldamento e accumulo di residui.
L’olio motore svolge un ruolo determinante nella lubrificazione di tutte le componenti meccaniche interne del propulsore, riducendo l’attrito tra le parti in movimento e prevenendo guasti dovuti a usura precoce. Inoltre, contribuisce a raffreddare il motore dissipando il calore prodotto durante il funzionamento e protegge da corrosione e formazione di ruggine grazie all’azione degli additivi contenuti nella miscela.
La regolarità del cambio dell’olio, unitamente alla sostituzione del filtro, è garanzia di una maggiore longevità del motore, migliore efficienza e riduzione dei consumi. Un olio degradato perde progressivamente le sue proprietà lubrificanti e detergenti, determinando l’accumulo di residui e aumentando il rischio di guasti gravi. Si raccomanda pertanto di attenersi sempre alle prescrizioni presenti nel libretto di uso e manutenzione dell’auto per quanto riguarda intervalli e tipo di olio.
La frequenza del cambio olio varia in funzione del tipo di motore, delle condizioni di guida e della tipologia di lubrificante utilizzato. Generalmente, per i motori a benzina si raccomanda la sostituzione ogni 15.000 km, mentre per i motori diesel l’intervallo può estendersi fino a 25.000-30.000 km. Per le auto meno recenti o per impieghi particolarmente gravosi (città, frequenti stop & go, traino, alte o basse temperature) può essere consigliabile intervenire più spesso. Alcuni produttori prevedono tagliandi “Long Life” con olio specifico che consente cambi tra i 20.000 e i 30.000 km, ma è fondamentale rispettare i parametri indicati dal costruttore.
Assieme al cambio dell’olio è raccomandata anche la sostituzione del filtro olio, responsabile di trattenere impurità e particolato generati dalla combustione e dall’attrito. Guidare con un filtro saturo riduce l’efficacia della lubrificazione e può aumentare in modo considerevole i costi di manutenzione futura.
Le auto più recenti sono dotate di spie luminose sul cruscotto che segnalano anomalie nel livello o pressione dell’olio. Prestare attenzione a questi indicatori e controllare periodicamente (mediante asticella o display elettronico) il livello dell’olio consente di intervenire per tempo evitando danni anche molto costosi.
I costi medi per il cambio dell’olio auto nel 2025 risultano variabili sulla base di diversi fattori:
Nel dettaglio, l’olio motore ha un prezzo che, a seconda della tipologia, può variare tra 10 e 20 euro al litro. Il filtro olio, componente indispensabile in ogni sostituzione, presenta costi generalmente compresi tra 10 e 30 euro. Alla spesa per i materiali si aggiunge quella per la manodopera, che mediamente oscilla tra 25 e 50 euro, oltre agli eventuali costi aggiuntivi per smaltimento e sostituzione delle guarnizioni.
Il costo complessivo presso officine specializzate si attesta quindi, per la maggioranza delle automobili, tra 80 e 150 euro. Questa cifra può aumentare per vetture di grossa cilindrata, marchi premium oppure in presenza di lubrificanti ad alte prestazioni o additivati.
Voce di spesa | Fascia di prezzo (euro) |
Olio motore | 40-90 |
Filtro olio | 10-30 |
Manodopera | 25-50 |
Guarnizione/smaltimento | 5-10 |
Totale stimato | 80-150 |
Chi è in possesso di strumenti adeguati e di sufficiente esperienza può valutare il cambio olio fai-da-te, con un risparmio significativo sulla manodopera. Rimane l’obbligo di smaltire correttamente l’olio esausto presso centri autorizzati.
La manutenzione attenta e consapevole dell’olio motore rappresenta un investimento per la sicurezza, le prestazioni e la durata della vettura nel tempo.