Quanto costa comprare terreno agricolo con tasse, notaio e tutte le spese aggiornate

Ecco quante costa realmente l'acquisto di un terreno agricolo nei vari casi aggiornati al 2022. Calcolo ed esempi concreti per vari casi

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
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Comprare un terreno agricolo, quali costa davvero?

Quando c'è di mezzo un terreno agricolo bisogna innanzitutto mettere in conto una spesa di imposta di registro pari al 15% e imposta ipotecaria e imposta catastale di 50 euro ciascuna.

Anche l'acquisto di un terreno agricolo è un passo da ponderare con attenzione perché le spese da affrontare non solo solamente relative all'investimento in sé. Tra tasse da corrispondere obbligatoriamente e i costi del notaio che certifica il passaggio di consegne, è fondamentale un'attenta analisi per non incorrere in qualche sorpresa. Nella maggior parte dei casi, i terreni agricoli sono molto più economici dei terreni edificabili, anche se dipende comunque dalla zona.

Dopo aver firmato tutti i documenti di vendita, si diventa ufficialmente proprietari. Sicuramente vanno messe in conto le spese notarili, così come in tutti i trasferimenti di terreni o immobili, siano essi un acquisto, una donazione o un'eredità. Il valore di questa tassa può dipendere da vari fattori come la funzione delle due parti - acquirente o venditore - e il valore del terreno. Quali sono le informazioni importanti da conoscere prima di acquistare un terreni agricolo? Vediamo insieme:

  • Comprare un terreno agricolo, quanto costa davvero

  • L'importanza di calcolare il budget con attenzione

Comprare un terreno agricolo, quanto costa davvero

Prima di entrare nel dettaglio delle spese, è necessario fare alcune precisazioni in merito ai terreni agricoli. Ci sono infatti alcuni punti che differenziano questi terreni da quelli edificabili. Come per l'acquisto di qualsiasi terreno, anche quelli agricoli sono soggetti a regole rigide. Ed è importante sottolineare che anche il prezzo è diverso in base alla sua collocazione nella zona rurale. In pratica gli onorari del notaio sono influenzati da una serie di parametri.

Ecco quindi che quando c'è di mezzo un terreno agricolo bisogna innanzitutto mettere in conto una spesa di imposta di registro pari al 15% e imposta ipotecaria e imposta catastale di 50 euro ciascuna. Questa imposta si applica a chi non può avvalersi del regime agevolato previsto a favore degli agricoltori.

Sia gli imprenditori agricoli professionali sia i coltivatori diretti possono avvalersi dell'agevolazione per la piccola proprietà contadina e pagare pertanto una imposta dell'1% sul prezzo di acquisto.

Da una spesa all'altra, ecco quella della tassa dell'archivi per un minino 27,10 euro e un massimo di 139,40 euro, a cui aggiungere le visure ipotecarie in media che hanno in media un impegno di spesa tra 80 e 150 euro, e infine il 22% di Iva sull'onorario del notaio.

L'importanza di calcolare il budget con attenzione

Per poter predisporre un budget sufficiente è fondamentale conoscere il prezzo del terreno agricolo di interesse prima di valutare le spese notarili. Le spese notarili o di acquisizione si riferiscono a quelle che un acquirente paga al notaio, oltre al prezzo di acquisto di un immobile.

Sono destinati a coprire i vari elementi relativi al futuro possesso di terreni o immobili. Per calcolare le spese notarili al momento dell'acquisto di terreni agricoli, è necessario prendere in considerazione diversi parametri. È possibile effettuare una vendita tra privati e professionisti, oppure tra privati. La tariffa può di conseguenza variare.

L'aumento delle spese notarili è generalmente dovuto all'attuazione di misure volte ad aumentare il budget a disposizione dei servizi. In generale, si applicano ai dazi di trasferimento che, come accennato in precedenza, possono influenzare notevolmente il costo di acquisto dei terreni agricoli.

Le imposte di registro per l'acquisto di terreni agricoli si applicano sul prezzo concordato tra le parti. L'amministrazione finanziaria può verificare la congruità del valore dichiarato rispetto al valore normale di mercato ed accertare nel caso un maggior valore su cui applicare l'imposta.